House Ad
House Ad
 

Economia Politica economica

L'avvertimento di Draghi: serve guardia alta per salvaguardare la credibilità della politica monetaria

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 18:30.

L'eurosistema ha raggiunto «credibilità» nella politica monetaria ma è necessario «mantenere alta la guardia». L'avvertimento arriva dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel corso di un convegno organizzato da Arel. Il numero uno di Via Nazionale, tra i possibili candidati a succedere alla guida della Bce, al posto di Jean-Claude Trichet, ha ricordato «quanto a fondo la moneta comune europea abbia piantato il seme della stabilità monetaria nei nostri paesi. La credibilità della politica monetaria, che l'eurosistema ha ereditato dalle migliori tradizioni delle banche centrali partecipanti - ha osservato - ha rafforzato la resistenza delle economie dei paesi dell'area di fronte a shock avversi».

Tassi di mercato monetario vicini allo zero durante la crisi
Durante l'ultima crisi, ha poi proseguito Draghi, «l'ancoraggio delle aspettative d'inflazione nell'area dell'euro ha concesso un ampio spazio di manovra alla politica monetaria, per garantire il funzionamento dei mercati, per sostenere il credito ed evitare il tracollo dell'economia. I tassi di mercato monetario - ha spiegato il numero di via Nazionale - sono scesi su valori senza precedenti, vicini allo zero, sono state adottate misure eccezionali di creazione di liquidità, senza muovere le aspettative di inflazione nel medio-lungo termine. Non si è ripetuto lo stop and go di politica monetaria - ha concluso - tipico degli anni '70».

Politiche fiscali sostenibili essenziali per unione monetaria
Il numero uno di Bankitalia ha quindi sottolineato un altro tassello cruciale per la sostenibilità dell'unione monetaria. «È un insegnamento dell'esperienza degli anni '80 anche il principio irrinunciabile per la costruzione europea, che politiche fiscali sostenibili sono fondamento essenziale di un'unione monetaria. A questo intendeva rispondere il patto di stabilità e crescita. Tuttavia, si è a volte preferito piegare le regole anziché aggiustare le politiche annacquando il patto o violando lettera e spirito». Molti paesi membri, ha quindi chiosato il governatore, «hanno affrontato la crisi globale con livelli già elevati del debito pubblico. I problemi di finanza pubblica - ha proseguito - avevano origine anche da squilibri strutturali, a cui era stata prestata un'attenzione insufficiente».

Tags Correlati: Banca d'Italia | Bce | Jean-Claude Trichet | Mario Draghi | Politica monetaria | Stati Membri

 

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da