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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2011 alle ore 08:15.
MILANO
Le regioni italiane puntano sui paesi emergenti per lo sviluppo del turismo e alla Bit, la Borsa internazionale del turismo che si chiude oggi a Fieramilano, presentano piani strategici e offerte per attirare nuovi turisti stranieri sempre più interessati al nostro paese, come dimostrano le previsioni dell'Enit secondo cui quest'anno le prenotazioni in Italia dovrebbero crescere del 20 per cento.
I paesi dell'Est Europa e la Russia sono rispettivamente il secondo e il terzo mercato internazionale (con quote del 12,7% e del 10,2%), dopo la Germania (35,1%), per l'Emilia Romagna, che piace molto anche agli italiani visto che, secondo le ultime rilevazioni Istat, l'anno scorso si è posizionata al primo posto della classifica delle destinazioni nazionali più gettonate per le vacanze. A fronte di un calo di presenze dei tedeschi nel 2010 (-3,3%) i pernottamenti dei russi in riviera sono cresciuti del 12,6% e quelli dei turisti dell'Est del 5,2%.
Mantenere un buon rapporto tra prezzo e qualità è la strategia sulla quale punta l'Emilia Romagna per restare competitiva e attirare il maggior numero di turisti non solo sulle spiagge e d'estate, ma anche nell'entroterra e in altri periodi dell'anno, con vari eventi tra cui la Notte rosa il primo luglio, i Riviera beach games nel cuore dell'estate e il Wine food festival da settembre a dicembre. «Il 2011 – commentano il presidente e l'amministratore delegato dell'Apt regionale Liviana Zanetti e Andrea Babbi – sarà un nuovo anno difficile dove sarà decisivo l'equo rapporto qualità/prezzo. Siamo certi che la professionalità dei nostri imprenditori turistici, unita alla capacità di fare sistema, sarà il nostro punto di forza per poter vincere le sfide che abbiamo di fronte».
Europa dell'Est in crescita anche per il Trentino Alto Adige: si tratta del secondo mercato turistico dopo la Germania per la regione che presenta progetti e prodotti diversi per accontentare tutti i tipi di pubblico, dalle famiglie agli sportivi, in tutte le stagioni dell'anno, basandosi su tre elementi fondamentali: ambiente, sport e cultura.
Guarda ai mercati esteri la Puglia. «In questi anni – afferma il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – abbiamo registrato risultati di grande impatto nel settore del turismo, sia sul mercato nazionale sia, soprattutto, sui mercati internazionali: nel solo 2010, nonostante la crisi, c'è stato un incremento dell'11% degli arrivi e del 16% delle presenze dall'estero rispetto all'anno precedente. È una crescita che premia una grande sfida: quella di un turismo sostenibile, plurale, moderno, capace di fare sistema tra i diversi territori e tra i differenti segmenti di prodotto. Una Puglia versata alla cultura e a un'offerta sempre più coinvolgente e attrattiva». Che cerca anche di destagionalizzare gli arrivi ad esempio con il nuovo progetto Primavera del Salento lanciato dalla Provincia di Lecce per valorizzare le ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, architettoniche, archeoloighce e culturali del territorio attraverso una rete di itinerari escursionistici tematici.