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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2011 alle ore 08:16.
Questo imbuto naturale lungo 800 km, che si restringe sempre più fino a una larghezza minima di una decina di km davanti a Singapore, ha ormai un volume di traffici (e quindi un'importanza) paragonabile allo stretto di Hormuz per quanto riguarda i flussi d'idrocarburi, ma assai superiore per le merci in genere, considerando il flusso di export in uscita dall'Estremo Oriente. In termini numerici, si stimano 50-60mila navi all'anno (addirittura 94mila per Aljazeera). Esse hanno trasportato poco meno di 15 mb/g di greggio e oltre 35 miliardi di m³, cui va aggiunta una stima di 160 milioni di Teu transitati lo scorso anno (circa un terzo del totale mondiale di 480 milioni movimentato ).
Lo stretto in questione è però minacciato da una lunga tradizione di pirateria (40 attacchi avvenuti nel 2009, peraltro nettamente calati l'anno dopo per l'accresciuto pattugliamento indonesiano).