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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2011 alle ore 10:39.
Migliora a febbraio l'indice del clima di fiducia dei consumatori salito a 106,4 da 105,9 di gennaio. Lo comunica l'Istat spiegando che «il miglioramento é dovuto a un maggior ottimismo sul futuro della situazione economica del paese e della famiglia» (l'indice del "clima futuro" sale da 90,9 a 94,7), mentre scende l'indicatore del clima corrente (da 116,7 a 115,1)". Secondo l'Istat, «anche l'indice relativo al clima economico generale sale da 77,4 a 78,6, mentre rimangono sostanzialmente stazionarie le valutazioni sul clima personale (l'indice passa da 120,6 a 120,5). Riguardo ai prezzi, i giudizi dei consumatori sulla dinamica degli ultimi 12 mesi indicano un'accelerazione e anche le attese sull'evoluzione futura sono orientate a una risalita».
L'Istat rileva che le valutazioni dei consumatori peggiorano «riguardo alla situazione economica corrente del paese» (il saldo scende da -98 in gennaio a -104 in febbraio), mentre recuperano lievemente quelle relative all'evoluzione nei prossimi 12 mesi (il saldo aumenta da -47 a -45). Migliorano significativamente le previsioni sulla disoccupazione, con un saldo delle risposte che scende a 72 (da 84 di gennaio). I consumatori giudicano che la dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi dodici mesi si sia accentuata: il saldo sale, infatti, da 28 a 33. Inoltre, emergono attese di ulteriore accelerazione per i prossimi dodici mesi (il saldo é pari a 7, rispetto a 1 di gennaio)". Valutazioni più favorevoli anche sul risparmio: in particolare, migliorano i giudizi sulla convenienza attuale (il saldo aumenta da 133 a 151) e le previsioni sulle possibilità di risparmiare (da -66 a -55).
Peggiorano, invece, le opinioni dei consumatori circa la situazione della propria famiglia: il saldo dei giudizi sul bilancio finanziario della famiglia scende lievemente (da 3 in gennaio a 2), mentre quello riguardante la situazione economica della famiglia diminuisce da -38 a -42 e quello delle previsioni per i prossimi dodici mesi scende da -13 a -15. Sul fronte del mercato dei beni durevoli, i giudizi sulla convenienza attuale peggiorano (da -58 a -75), ma le intenzioni di acquisto per il breve termine vanno in direzione opposta (il saldo sale da -71 a -64). L'aumento del clima di fiducia dei consumatori registrato a livello nazionale, sottolinea Istat, non é diffuso sul territorio: risulta particolarmente marcato nel Nord-ovest del Paese e moderato nel Centro. Nel Nord-est e nel Mezzogiorno, per contro, la fiducia scende rispetto al mese precedente.