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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2012 alle ore 15:56.
CLAREMONT – Una delle stranezze più evidenti, e tuttavia inosservate, della Cina di oggi, è la diversità di percezione dei leader cinesi a seconda dell’osservatore. Agli occhi dell’opinione pubblica cinese i funzionari del governo sono venali incompetenti e solo interessati ad ottenere incarichi rimunerativi. Per contro, gli esecutivi dei governi occidentali descrivono puntualmente i funzionari cinesi come intelligenti, risoluti, esperti e lungimiranti; gli stessi aggettivi con cui erano soliti descrivere Bo Xilai, ex dirigente comunista di Chongqing, prima che venisse sospeso.
E’ impossibile conciliare queste due visioni. O il pubblico cinese è impossibile da soddisfare, oppure gli esecutivi occidentali sbagliano del tutto. Ma visto che l’esperienza quotidiana pone i cittadini cinesi in una posizione decisamente migliore degli esecutivi occidentali per valutare i funzionari cinesi e la loro condotta, non si può che concludere che sono loro ad aver ragione. Il che significa che gli occidentali che hanno trascorso del tempo in Cina e pensano di essere diventati esperti del paese si devono chiedere il perchè di una valutazione tanto sbagliata.
Una spiegazione piuttosto ovvia è che i funzionari cinesi sono molto bravi a sedurre gli imprenditori occidentali con gesti amichevoli e promesse generose. Gli stessi funzionari che tiranneggiano i cittadini cinesi esercitano infatti un fascino irresistibile sugli imprenditori occidentali.
Un’altra argomentazione che può spiegare la posizione degli esecutivi occidentali è che molti funzionari cinesi hanno un background di ingegneria al contrario delle loro controparti occidentali, molti dei quali sono invece avvocati. Per gli imprenditori, gli ingegneri sono risolutori di problemi pratici, mentre gli avvocati sono ossessionati dalle complessità delle procedure e determinati a sfruttare qualsiasi appiglio di tipo contrattuale. Inoltre, gran parte dei funzionari cinesi ha imparato il gergo del business occidentale ed è in grado di discutere in modo arguto dei problemi che le aziende devono risolvere.
Un’altra ragione più sottile che spiega la percezione degli esecutivi occidentali è la struttura inconscia di riferimento che usano nel valutare i funzionari cinesi- Gli esecutivi senior delle multinazionali tendono a considerare la Cina come un paese in via di sviluppo, paragonando i funzionari cinesi a quelli di altri paesi in via di sviluppo.
Questo paragone involontario di solito finisce per essere a favore dei funzionari cinesi che sono più istruiti, cosmopoliti e più focalizzati sul business (il partito comunista al governo usa infatti la crescita economica e gli investimenti stranieri come criterio per promuovere i funzionari). Inoltre, in qualità di organizzazione, lo stato cinese è molto più forte e risoluto rispetto agli stati tipicamente in via di sviluppo.
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