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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2013 alle ore 16:01.

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SAN FRANCISCO – La storia è ricca di tecnologie acclamate come la nuova grande innovazione. Ciò può diventare irritante per i consumatori quando si rendono conto di aver buttato via i soldi ad esempio comprando un impianto stereo quadrofonico. Ma quando sono le aziende a scommettere sulle tecnologie sbagliate, allora le conseguenze possono essere addirittura devastanti per loro.

Alla fine degli anni ’90 si credeva, ad esempio, che gli scambi B2B sarebbero diventati l’applicazione decisiva per il commercio, mentre si è arrivati a crearne solo 1.500. Molti di questi sono poi scomparsi bruciando miliardi di dollari di investimenti.

Per ridurre il martellamento pubblicitario legato all’arrivo di quasi tutte le nuove tecnologie, il McKinsey Global Institute ha esaminato più di 100 tecnologie in rapido sviluppo e ne ha nei prossimi anni. L’MGI prevede che l’impatto economico combinato annuale di questa dozzina di tecnologie dirompenti (che spaziano dall’informatica, alle apparecchiature e ai veicoli, all’energia, alla bioscienza e ai materiali) arriverà a 14-33 trilioni di dollari entro il 2025. Gran parte del valore (e in molti casi, una maggioranza consistente), sarà molto probabilmente destinata ai consumatori.

Prendiamo in considerazione l’internet mobile con un impatto economico annuale che in base alle previsioni dovrebbe raggiungere i 10 trilioni di dollari entro il 2025. Mentre i consumatori dei paesi avanzati continuano ad accumulare enormi vantaggi grazie ad un accesso costante ad un numero sempre maggiore di informazioni, applicazioni e servizi online, più di due miliardi di cittadini dei paesi in via di sviluppo potrebbero riuscire ad avere accesso agli stessi benefici grazie al progresso tecnologico nel resto del mondo. Il valore di questi benefici offuscherebbe il valore che otterrebbero i fornitori dei dispositivi mobili e dei sevizi internet.

Dei cambiamenti simili nell’orientamento del valore verso gli utenti si stanno verificando in tutte le tecnologie legate ad internet, comprese le tecnologie che non fanno parte delle dodici tecnologie dirompenti. Ad esempio, solo una piccola parte del valore annuale stimato a circa 1 trilione di dollari di ricerca online andrà probabilmente ai fornitori del servizio.

Ma per chi lavora nel campo questa notizia non è del tutto positiva in quanto le macchine finiranno per sostituire gli esseri umani in un numero sempre maggiore di ambiti che andranno oltre le semplici attività fisiche e amministrative. Con l’aumento del potenziale dell’informatica ed il progresso dell’intelligenza artificiale, le macchine sono sempre più in grado di adempiere compiti complessi che richiedono anche riflessioni astratte come comprendere e esprimere dei giudizi.

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