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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 08:53.
Chiusura in netto ribasso per le Borse asiatiche su cui pesano i timori che le misure messe in cantiere dal Governo cinese, per frenare l'inflazione e disinnescare lo scoppio della bolla immobiliare, abbiano ripercussioni sulla domanda di materie prime. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in forte ribasso con l'indice Nikkei dei 225 titoli guida in calo del 3,06%. Calo più contenuto per Shanghai che comunque è scesa ai minimi da 13 mesi.
Petrolio poco mosso in Asia, con gli investitori che preferiscono i margini in attesa della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro Usa. Prevalgono così le vendite, come risposta al balzo di ieri sul calo più forte delle stime degli stock Usa. Sul circuito del Nymex il future luglio sul Wti perde lo 0,36% a 74,34 dollari. A Londra l'analogo contratto sul Brent cede lo 0,40% a 75,11 dollari.