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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 09:23.
Giornata tempestosa sui mercati azionari, flagellati dall'allarme default in Ungheria e dai dati sul mercato del lavoro statunitense. In netto ribasso le Borse europee: Parigi ha ceduto il 2,86%, Francoforte l'1,9% e Londra l'1,63 per cento. In netta frenata Piazza Affari con il Ftse All Share che ha perso il 3,31%, mentre il Ftse Mib ha ceduto il 3,79 per cento. Nel Vecchio Continente il tonfo maggiore è quello della Borsa di Budapest. Scivolone anche per Wall Street. Il Dow Jones ha perso il 3,13% perdendo oltre 300 punti e tornando sotto quota 10mila, a 9.933,94 punti, per il Nasdaq -3,63% a 2.219,17 punti; lo S&P 500 ha lasciato il 3,42% a 1.065,13 punti.
L'allarme sui conti di Budapest
Il colpo ai listini è arrivato dalEst Europa. L'Ungheria è in «una grave situazione» e parlare di un default «non è una esagerazione». A lanciare l'allarme è il governo ungherese: il portavoce del primo ministro Viktor Orban - in conferenza stampa a Budapest - ha parlato di dati statistici del precedente governo «manipolati» e che «mentono» sullo stato reale dell'economia del Paese. Il fiorino ungherese è arrivato a perdere il 2,1% contro l'euro e i credit default swap sul debito ungherese sono balzati di 69 punti base a 391,5 punti. «È chiaro che l'economia è in una situazione molto grave», ha dichiarato il portavoce del premier Peter Szijjarto - secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg - sottolineando che «non è esagerato» pensare a un default. Szijjarto ha quindi annunciato che è probabile che corso del week end un comitato di indagine presenterà i risultati preliminari sullo stato dell'economia e che entro le successive 72 ore il governo pubblicherà un piano di azione. deludere gli operatori è il dato sulla disoccupazione negli Stati Uniti.
Il tonfo di SocGen
Sempre in Europa tonfo di SocGen a causa dele indiscrezioni sui timori di un possibile buco legato all'esposizione della banca francese sui derivati. Il gruppo ha rifiutato di replicare alla richiesta di un commento da parte delle agenzie di stampa, ma, secondo quanto risulta all'agenzia Bloomberg, sta contattando direttamente gli analisti finanziari per smentire l'esistenza del possibile buco.