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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2010 alle ore 21:05.
BERLINO - Finmeccanica torna negli Stati Uniti insieme a Boeing per partecipare alla nuova gara per l'elicottero del presidente Usa, il Marine One. I due gruppi aerospaziali hanno raggiunto un primo, importante accordo per partecipare alla gara per il nuovo elicottero presidenziale con il modello AgustaWestland 101, secondo quanto confermato da fonti autorevoli al Sole 24 Ore. L'annuncio dell'accordo dovrebbe avvenire a breve.
Il gruppo aerospaziale italiano aveva già vinto questa gara nel gennaio 2005 con l'Eh101 di AgustaWestland ribattezzato Us101 e poi Vh71, battendo il fornitore tradizionale della Casa Bianca, Sikorsy, durante la presidenza di George Bush. La commessa è stata quindi annullata da Barack Obama per la lievitazione dei costi, dai 6 a 13 miliardi di dollari, a causa delle richieste di miglioramenti fatte dalla Marina americana per la sicurezza.
Nel frattempo l'ex alleato di Finmeccanica, Lockheed Martin, ha voltato le spalle agli italiani, con i quali il gruppo di Bethesda ha rapporti tesi su molti dossier dell'industria della difesa, dalla concorrenza negli aerei da trasporto militare alla difficioltà lamentate dalle industrie italiane nell'accesso alle commesse per il nuovo caccia F-35 Jsf. Pochi mesi fa Lockheed ha annunciato l'alleanza con Sikorsky per la nuova gara dell'elicottero del presidente. Questo ha rafforzato la posizione di Sikorsky, impegnata in una lobby molto forte perchè il requisito del nuovo elicottero presidenziale, non ancora definito, individui un modello più piccolo del 101 di Agusta e quindi più vicino ai prodotti del catalogo Sikorsky.
Dopo mesi di paziente negoziato negli Stati Uniti per trovare un nuovo partner, è arrivata la risposta di Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, insieme ai vertici di AgustaWestland, Amedeo Caporaletti e Giuseppe Orsi. Il numero uno mondiale dell'aerospazio e secondo nella difesa dietro Lockheed ha accettato un'alleanza con il gruppo italiano per partecipare con l'elicottero Agusta alla nuova gara per il Marine One. Boeing considera il 101 una piattaforma più competitiva rispetto ai suoi prodotti V22 Osprey e Chinook. Secondo quanto appreso dal Sole 24 Ore, con questo accordo sul piano tecnico-formale Boeing acquista da AgustaWestland i diritti per produrre su licenza nei suoi impianti di Filadelfia l'elicottero 101 per la prossima gara per il presidente degli Stati Uniti. Boeing sarà dunque il capofila del consorzio (prime contractor), con un ruolo forse più forte di quello che aveva Lockheed nella gara precedente. Un modo per rispondere ai requisiti sempre più stringenti del "buy american", che obbligano il Pentagono ad acquisire velivoli e armamenti prodotti per oltre il 60% nel territorio americano. In caso di successo nella gara del Marine One, naturalmente anche AgustaWestland avrebbe un ruolo importante nella produzione nelle sue fabbriche in Lombardia. I dettagli della collaborazione industriale tra Usa e Italia andranno comunque regolati con successive intese. In caso di aggiudicazione della prestigiosa commessa, sarebbe coinvolta nella produzione anche Drs, la società americana di elettronica per la difesa comprata da Finmeccanica due anni fa.