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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2010 alle ore 08:24.
La Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in ribasso dell'1,22%, scontando le prese di beneficio che mandano in secondo piano i nuovi massimi dello yuan sul dollaro. L'indice Nikkei, appesantito da un improvviso rialzo dello yen sull'euro, si porta a 10.112,89 punti, 125,12 in meno della chiusura di ieri. Euro in calo nei primi scambi sui mercati valutari europei. Sui mercati valutari europei la moneta unica passa di mano a 1,2289 dollari (1,2391 dollari la quotazione Bce di ieri) e 111,65 yen (113,10 yen la Bce ieri).
Oggi, intanto, il governo giapponese ha rivisto in forte rialzo le sue previsioni di crescita economica per l'anno finanziario in corso (aprile 2010-marzo 2011), passando da +1,4% a +2,6%. La crescita della seconda economia mondiale supererà così il 2% per la prima volta dal 2006. "Grazie ai piani di sostegno del governo, il rafforzamento dei benefici per le imprese e la crescita dell'occupazione e dei redditi delle famiglie, si è registrato un aumento della domanda privata, che ha creato un circolo virtuoso per l'economia del Giappone", ha fatto sapere il governo nella sua relazione semestrale sullo stato dell'economia. Il Giappone ha ritrovato il cammino della crescita dopo la primavera 2009, al termine di un anno che ha fatto registrare la sua recessione peggiore dal 1945, nel quadro della crisi economica mondiale.
Sempre oggi, la Banca centrale cinese ha fissato oggi un tasso di cambio di riferimento per lo yuan di 6,7980 per un dollaro, confermando l'intenzione di lasciare che la sua valuta si apprezzi con gradualità. Si tratta di un rialzo dello 0,43% rispetto a ieri, quando un dollaro era scambiato con 6,8275 yuan. Il tasso di riferimento è la soglia attorno alla quale le autorità monetarie cinesi consentono allo yuan di oscillare tra il +0,5% e il -0,5%. La valuta cinese, oggi, si è anche rafforzata al cospetto dell'euro, scambiato a 8,3816 yuan rispetto agli 8,4825 di ieri.