House Ad
House Ad
 

Finanza e Mercati In primo piano

Mercati in attesa dell'esito degli stress test. Per le banche europee è un esame di stabilità

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2010 alle ore 07:49.

FRANCOFORTE - Mattinata incerta per i mercati finanziari in attesa di conoscere, questa sera, finalmente, lo stato di salute del sistema bancario dell'Unione. Statistiche dettagliate sui recenti stress test saranno pubblicate in serata, con l'obiettivo di smentire lo scetticismo di molti analisti finanziari per un'operazione che si è rivelata lunga e complicata.

I test giungono in un momento cruciale nella lunga crisi degli ultimi tre anni. L'economia ha ripreso a crescere, ma nella zona euro la situazione debitoria di alcuni paesi è fonte di preoccupazione, anche per la reale solidità delle singole banche. Il tentativo è quindi di tranquillizzare i mercati finanziari, seguendo una strada percorsa oltre un anno fa dagli Stati Uniti.

«Un sistema finanziario solido è cruciale per rafforzare la ripresa tuttora incerta», ha detto mercoledì il Fondo monetario internazionale. «Problemi nel settore bancario minacciano l'economia reale». In questo senso, le autorità europee hanno tentato di organizzare a puntino la pubblicazione dei dati, pur di garantire per quanto possibile trasparenza e credibilità.

Gli stress test riguarderanno le principali banche dell'Unione, 91 in tutto. Insieme rappresentano il 65% delle attività bancarie della Ue, e almeno il 50% delle attività bancarie dei singoli paesi. Per superare il test gli istituti dovranno godere di un Tier One (il rapporto tra capitali propri e attività totali) di almeno il 6%.

La scelta di controllare lo stato di salute delle banche giunge dopo un lunghissimo tira-e-molla. Quando la crisi scoppiò nel 2007, molti paesi non hanno voluto condividere a livello europeo le statistiche nazionali, nonostante la presenza crescente di istituti transfrontalieri. Questa decisione ha creato nel mercato timori e preoccupazione sulla solidità di molte banche.

Lo sguardo degli analisti si concentrerà oggi sugli istituti di alcuni paesi considerati più a rischio: Spagna, Grecia, Germania. Nei primi due, c'è il timore che molte istituzioni bancarie abbiano in portafoglio titoli obbligazionari pubblici considerati di cattiva qualità. Il mercato tedesco invece preoccupa per la presenza di un importante settore pubblico indebolito dalla crisi.

L’articolo continua sotto

L'Abi: il credito in Italia terrà l'urto della crisi

ROMA - Nel contesto di una crescita del Pil italiano dello 0,9% nel 2010 e dell'1,2% nel 2011-2012,

Domande & risposte

Cosa sono gli «stress test»?Sono simulazioni condotte dall'organismo europeo Cebs (Committee of

Tags Correlati: Bce | Christine Lagarde | Fmi | Fonti | George Papaconstantinou | Jean-Claude Juncker | Karl-Heinz Boos | Mercato unico europeo | Patrick Honohan | Vöb

 

Ieri il presidente dell'associazione Vöb, che raggruppa le Landesbanken e le Sparkassen si è voluto ottimista: «Per ora non vedo alcuna indicazione per la quale avrebbero fallito il test», ha detto Karl-Heinz Boos. Sono 14 le banche tedesche a essersi sottoposte a uno stress test. Fonti di stampa hanno rivelato che solo la Hypo Real Estate sarebbe stata bocciata.

Negli ultimi giorni numerosi esponenti nazionali sono usciti allo scoperto per esprimere fiducia nel loro sistema bancario: tra gli altri, il premier lussemburghese Jean-Claude Juncker, il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, il ministro delle Finanze greco George Papaconstantinou e il governatore irlandese Patrick Honohan.

Fonti di stampa hanno rivelato che i risultati attesi per oggi dovrebbero mettere in luce l'esposizione delle banche ai singoli debiti pubblici europei. Sarà sufficiente a calmare i mercati? I commenti di molti analisti in questi giorni sono stati particolarmente pessimisti. Hanno sottolineato i contrasti nazionali in Europa e messo in dubbio la serietà dell'operazione.

Nel valutare i risultati sarà importante tener conto del fatto che gli stress test europei, a differenza di quelli americani, giungono dopo che i paesi hanno già aiutato molte banche in difficoltà. Secondo dati della Banca centrale europea i governi dell'Unione hanno effettuato iniezioni di capitale tra l'ottobre 2008 e il maggio 2010 per circa 236 miliardi di euro.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da