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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2010 alle ore 15:03.
Anche il Fondo monetario internazionale, dopo il Cesb in Europa, fa il check up alle banche Usa e pubblica i dati dei suoi stress test sul sistema finanziaro americano. L'analisi è stata compiuta sui 53 più importanti istituti a stelle e strisce che rappresentano l'85% degli asset detenuti dalle banche Oltreoceano. Secondo l'Fmi il sistema, seppure stabile, nel suo complesso resta fragile: nell'ipotesi di peggioramento dello scenario (adverse scenario), «le banche potrebbero aver bisogno di capitale aggiuntivo per 76,3 miliardi di dollari, al fine di mantenere un Tier 1 ratio del 6% nel periodo tra il 2010 e il 2014».
Il Fondo di Washinton, oltre all'adverse scenario (il più significativo dal punto di vista dei test), ha considerato altre due ipotesi, in riferimento alle quali ha valutato la resistenza del sistema americano delle banche. Analizziamo i diversi scenari.
Lo scenario base
Il primo, quello di base, prevede nel medio termine il superamento del gap negativo nella produzione, un'inflazione attorno al 2,14 per cento e il rendimento dei bond governativi che sale gradualmente. Ebbene, in un simile contesto, sono 12 le banche non in grado di mantenere, nei prossimi 4 anni, un Tier 1 ratio al 6 per cento. Il capitale aggiuntivo rischiesto sarebbe di 40,5 miliardi di dollari.
Lo scenario avverso
Qui viene valutato l'impatto di contemporaneo di differenti shock: la forte e continua riduzione della produzione, a causa di investimenti scarsi e di problemi nel sistema finanziario; ulteriore calo della domanda nel breve periodo; nuovi stimoli fiscali per sostenere la crescita nell'immediato; ripresa dell'inflazione. In questo contesto il debt to Gdp ratio sale del 10% rispetto a quello che caratterizza lo scenario di base. Sul totale delle società controllate, comprese le straniere che operano sul territorio americano, sono 23, ben il 43% dell'intero campione, quelle che non riuscirebbero a centrare la soglia minima nel rapporto capitale di vigilanza/asset ponderati per il rischio. Un numero piuttosto alto che, tuttavia, non vede coinvolte le top 4 del mondo bancario. In generale, come visto, l'iniezione di capitale aggiuntivo, per avere il Tier 1 al 6%, dovrebbe raggiungere i 76,3 miliardi di dollari