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Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2010 alle ore 16:31.
UniCredit potrà aprire una sua controllata in Libia. L'autorizzazione preliminare per l'operazione è stata concessa dalla Banca centrale del paese nordafricano, «dopo aver esaminato attentamente tutte le richieste ricevute dalle banche e i recenti sviluppi del settore bancario, dove il numero di istituti domestici che hanno partner stranieri strategici ha raggiunto quota otto».
La Central Bank of Lybia ha precisato inoltre che al momento «soltanto una licenza sarà concessa». L'apertura della controllata segna un passo ulteriore nella partnership tra UniCredit e la Libia, dopo che la settimana scorsa è emerso che il paese nordafricano é diventato il primo azionista della banca di Piazza Cordusio. Grazie agli aggiornamenti Consob si è appreso infatti che la Libyan investment authority ha aumentato la quota detenuta direttamente in UniCredit oltre la soglia rilevante del 2 per cento.
La partecipazione va sommata a quella controllate dalla Banca centrale libica e dalla Libyan foreign bank (il 4,613%), per un totale che si avvicina quindi al 7% del capitale di UniCredit. Il governatore della Banca centrale libica, Farhat Omar Bengdara è anche vice presidente dell'istituto. (Radiocor)