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Questo articolo è stato pubblicato il 17 agosto 2010 alle ore 16:41.
Anche se per il momento la valutazione sul debito sovrano di Francia, Germania, Stati Unitie Inghilterra rimane «ben posizionata» e ferma al livello massimo, ovvero alla «tripla A», secondo l'agenzia Moody's Investors Service «è diminuita la distanza da un peggioramento del rating» dei quattro paesi a causa delle rispettive difficoltà dei conti pubblici. Non è tutto: è in arrivo una maxi cedola sui debiti sovrani nel 2011 da 870 miliardi di dollari. Timori sui debiti che tra l'altro continuano a pesare sul mercato dei bond.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Dow Jones, l'analista di Moody's Alexander Kockerbeck ha fatto notare che i tre paesi europei stanno mettendo in atto piani per la riduzione del deficit mentre gli Stati Uniti sono alle fasi iniziali nello sviluppo di una strategia di stabilizzazione del debito.
L'agenzia, nell'«Aaa Soverign Monitor», il rapporto trimestrale sul debito sovrano degli stati con rating più alto, ha precisato che il giro di vite fiscale in Europa potrebbe rallentare «la ripresa europea già tiepida». Moody's fa inoltre notare che i problemi dei paesi "tripla A" sono cambiati negli ultimi mesi e si sono maggiormente orientati alle strategie per sostenere la crescita. Nel lungo termine, bisognerà invece fare i conti con le questioni collegate all'invecchiamento della popolazione, per esempio il maggior numero di pensioni da pagare.