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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2010 alle ore 21:09.
La febbre di fusioni e acquisizioni scoppiata nelle ultime settimane ha colpito anche il settore alimentare. E, in tema di pelati e zuppe, ha colpito il primo produttore mondiale. Secondo fonti vicine al dossier, infatti, la statunitense Campbell Soup sarebbe pronta a lanciare un'offerta per il produttore britannico di biscotti, United Biscuits. La società, dal 2006 in mano ai fondi di private equity Blackstone Group e Pai Partners, potrebbe finire nelle mani del celebre gruppo specializzato in zuppe - che ha ispirato anche la vena artistica di Andy Wharol che ha "vestito" i barattoli con una svariate serie di copertine- per 1,5 miliardi i di sterline, ovvero 2,3 miliardi di dollari.
A coordinare l'operazione sarebbero le banche d'affari Goldman Sachs e Jp Morgan. Campbell, al momento, non ha rilasciato commenti. Fanno fede, tuttavia, le dichiarazioni rilasciate un mese fa dal chief executive, Douglas Conant secondo cui la società ha un «rinnovato, anche se disciplinato, interesse verso acquisizioni».
Lo stesso Conant ha detto che un criterio per valutare possibili prede è cercare aziende il cui business si possa integrare con le aree di forza di Campbell, che comprendono piatti semplici, snack da forno e bevande salutari.
Del resto, Campbell non è nuova a operazioni di espansione. Lo scorso anno ha rilevato, per una cifra non resa nota, il produttore di pane Ecce Panis mentre un anno prima ha acquisito Godiva, forte brand del cioccolato.
Le voci di manovre in corso non lasciano indifferenti i mercati. Il titolo Cambpell, quotato al Nyse, guadagna l'1,18 per cento. Più scoppiettante l'andamento dei titoli del fondo Blackstone, in rialzo del 5,2 per cento.