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Questo articolo è stato pubblicato il 30 agosto 2010 alle ore 08:21.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha lanciato oggi un nuovo appello al Congresso per l'approvazione delle misure di aiuto alle piccole imprese. Obama ha fatto una breve dichiarazione al termine di un incontro con i consiglieri economici della Casa Bianca. In particolare Obama, dopo aver ricordato che ci sono ancora troppe imprese e comunità in difficoltà e troppi disoccupati, ha chiesto ai Repubblicani di terminare l'ostruzionismo sul progetto di legge.
A fronte delle preoccupate dichiarazioni del presidente Obama sullo stato di salute dell'economia americana, Wall Street ha chiuso la seduta in sensibile ribasso. Il Dow Jones ha perso l'1,39% a 10.009,95 punti. Male anche il Nasdaq, in calo dell'1,56% a 2.119,97 punti, come lo S&P 500 che arretra dell'1,47% a 1.048,92 punti .
Negli Stati Uniti la spesa personale, indicatore dei consumi privati, a luglio è cresciuta dello 0,4% superando la stima di un aumento dello 0,3 per cento. Si tratta del maggior rialzo da marzo. Mentre i redditi sono cresciuti dello 0,2%, contro le attese di un +0,3 per cento. I dati americani, unitamente a una serie di operazioni di fusioni e acquisizioni, non schiodano dal torpore i mercati azionari.
A Milano il Ftse All Share ha perso lo 0,46% e il FTSE Mib lo 0,59%. Sono andate male le azioni delle banche, fatta eccezione di quelle del Banco Popolare, salite sull'onda della semestrale. In negativo anche il Cac 40, il Dax 30 e l'Ibex 35.
In rosso (di circa mezzo punto percentuale) anche i mercati europei che non hanno risposto al rialzo messo a segno in mattinata (ora italiana) dalla Borsa di Tokyo, sostenuta (in parte) dalle manovre della Banca del Giappone per indebolire lo yen e allontanare lo spettro della deflazione.
Titoli a Piazza Affari. Tra i singoli titoli a Piazza Affari chiude piatta Bulgari dopo che, in un'intervista al Wall Street Journal, l'amministratore delegato. Francesco Trapani ha annunciato una «decisa crescita dell'utile» nel 2010. In evidenza i titoli bancari dopo che molti istituti hanno presentato nell'ultima settimana i conti del primo semestre. Fra questi anche Banco Popolare che sale dopo i dati comunicati venerdì mentre Ubi Banca è in fondo al listino principale in seguito al calo del 19% dell'utile netto archiviato nei primi sei mesi del 2010. Giù anche Autogrill e Geox, bene Campari e Fondiaria - Sai