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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2010 alle ore 16:10.
Dopo la lettera di Alessandro Profumo, nella veste di numero uno della federazione bancaria europea (Ebf), per una revisione di Basilea 3, anche Confindustria rivolge un appello in occasione dell'incontro del comitato che dovrà discutere le nuove regole su credito e patrimonio. Viale dell'astronomia «ritiene fondamentale che l'obiettivo di rafforzare la stabilità delle banche sia perseguito assicurando flussi di credito adeguati alle imprese».
«Come più volte ribadito - prosegue la nota di Confindustria - la stabilità del sistema finanziario è la base su cui costruire un`economia solida. Nella definizione e applicazione delle nuove regole occorre tuttavia tenere conto delle specifiche esigenze di quei Paesi, come l'Italia, dove il credito bancario rappresenta la principale fonte di finanziamento delle imprese. È necessario evitare che regole eccessivamente rigide determinino restrizioni nell'erogazione di credito proprio nel momento in cui il sistema produttivo, dopo mesi di enormi difficoltà, si sta avviando verso una ripresa che appare ancora lenta».
«La mancanza di risorse finanziarie in questo momento comprometterebbe la ripresa stessa - aggiunge - impedendo alle imprese di realizzare i progetti di sviluppo e crescita, di investimenti innovativi e di esplorazione di nuovi mercati. Confindustria fa appello alla sensibilità delle autorità di supervisione, al presidente del consiglio e al ministro Tremonti affinché siano tutelate le specificità e le esigenze del Paese e del suo sistema produttivo».