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Questo articolo è stato pubblicato il 22 settembre 2010 alle ore 11:17.
Chiusura in calo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,20% a 10.739,46 punti, il Nasdaq arretra dello 0,63% a 2.334,55 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,47% a 1.134,37 punti. Mentre le Borse europee hanno chiuso in calo. Parigi ha ceduto l'1,13%, Francoforte lo 0,97%. Londra ha ceduto lo 0,24 per cento.
A Piazza Affari il FTSE Mib ha ceduto l'1,8% e il FTSE IT All Share l'1,7 per cento. Ha pesato l'andamento negativo del comparto bancario con UniCredit, al centro dei riflettori dopo le dimissioni di Alessandro Profumo dalla carica di amministratore delegato arrivate ufficialmente nella notte, in calo del 4%, sotto la soglia psicologica di 1,9 euro. Male anche Banca Mps dopo che l'agenzia Fitch ha tagliato il rating sul debito Long Term della banca da A a A- (l'outlook è definito stabile). In netto ribasso anche Banco Popolare e Banca Pop Mi.
Preoccupa anche l'andamento dell'economia americana dopo che ieri la banca centrale Usa ha ribadito che la ripresa è debole paventando un rischio di deflazione. Non a caso l'oro si è avvicinato a quota 1.300 dollari l'oncia, toccando la soglia inesplorata di 1.294,9 dollari, sulle ipotesi che la Federal Reserve lanci una nuova ondata di misure a sostegno della crescita economica. I provvedimenti espansivi delle banche centrali tendono ad indebolire le divise di riferimento, aumentando la massa di luquidità in circolazione, e questo sempre oggi si riflette in flessioni del dollaro sulle principali divise globali, tra cui l'euro che è risalito ai massimi da circa quattro mesi, oltre 1,33 dollari.
Tra i singoli titoli è andata bene A2a (+1,87%) che ha riunito oggi il Cda per un primo esame del riassetto Edison e Mediobanca (+1,1%) all'indomani del bilancio e del ritorno al dividendo. È balzata Mediolanum (+4,76%) su ipotesi di operazioni straordinarie.
Focus Fiat. Altalena su Fiat. Il titolo è balzato in mattinata di oltre il 2% su indiscrezioni in merito a un interesse di Daimler su Fiat Industrial, la società appena nata dopo lo spin off e che raggruppo Cnh, Iveco e alcune attività di Fpt. Dopo la smentita di Daimler le azioni hanno azzerato i guadagni per poi riportarsi in terreno leggermente positivo. Le azioni del Lingotto si muovono anche su indiscrezioni di stampa secondo cui Chrysler, la casa americana partecipata dal Lingotto, potrebbe lanciare un bond da 2 miliardi di dollari.