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Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2010 alle ore 20:04.
Settimana decisiva per Unicredit quella che si apre. Il presidente Dieter Rampl, che ha il mandato a trovare il successore di Alessandro Profumo come ceo, martedì vedrà i dirigenti sul progetto delle Banca Unica, il cui calendario va avanti come da programma. Ma l'appuntamento cruciale è il cda di giovedì a Varsavia, convocato da tempo, in cui l'istituto dovrà rispondere ai rilievi posti dalla Bankitalia sugli effetti che può avere sulla governance la presenza in forze di Tripoli. Il consiglio però potrebbe essere anche l'occasione giusta per dare il via al dopo Profumo e scegliere un nuovo capo azienda.
Su Piazza Cordusio è acceso peraltro il faro della Vigilanza che pressa per una soluzione rapida e, soprattutto, chiede una governance aziendale che abbia «un assetto stabile e coerente con il pieno rispetto delle disposizioni regolamentari». Al momento, non risulta convocato alcun comitato nomine, segno che la situazione resta in stallo, anche se dall'azienda sono giunte garanzie riguardo al carattere temporaneo delle deleghe attribuite a Rampl e ai viceceo.
Non si arresta il toto-nomine, con il deputy ceo Roberto Nicastro sempre più accreditato come futuro direttore generale, figura che in passato non aveva goduto di un ruolo di primo piano anche per le differenti scelte di Alessandro Profumo. Per Nicastro, 45enne, che conosce bene il gruppo ed è apprezzato dal mercato, non si esclude nemmeno la promozione ad amministratore delegato. Tra gli interni sembra piacere anche il più anziano Federico Ghizzoni, da trent'anni nel gruppo con incarichi in Italia e all'estero.
Sul fronte esterno resta l'attenzione sul banchiere d'affari di Bofa-Merrill Lynch, Andrea Orcel, che si è già incontrato con il vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, e con il presidente di Cariverona, Paolo Biasi. Le quotazioni di Orcel però sarebbero in ribasso perché, nonostante l'eccellente curriculum internazionale, c'è chi sottolinea la poca esperienza nella gestione della banca commerciale.
Per il resto continuano a circolare i soliti nomi: da Giampiero Auletta Armenise (Rothschild), a Fabio Gallia (Bnl-Bnp Paribas), fino a Mario Greco (Zurich Life, già amministratore delegato di Ras) e all'attuale direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.