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Questo articolo è stato pubblicato il 05 ottobre 2010 alle ore 08:55.
La Banca del Giappone (Boj) ha abbassato a sorpresa i tassi d'interesse a livello zero. La Boj ha portato il tasso overnight in una banda di oscillazione tra zero e 0,1%, dal precedente 0,1% e si è impegnata a mantenerlo così finché i prezzi non si stabilizzeraanno. A questa mossa si unisce la definizione di un'altra misura accomodante temporanea: la creazione di un fondo da 5 mila miliardi di yen (60 miliardi di dollari) per acquistare bond pubblici e cartolarizzazioni governative su commercial paper e corporate bond. Inoltre accetterà questi asset fino a 30 mila miliardi di yen come collaterali.
Al termine della riunione di due giorni del board di politica monetaria, la banca centrale nipponica ha concluso che i rischi al ribasso per l'economia sono aumentati, a causa del rallentamento economico globale e della persistente forza dello yen. La BoJ, nella nota di spiegazione delle decisioni adottate, ha anche chiarito che continuerà a tenere i tassi praticamente allo 0% per risolvere la deflazione, fino a quando non matuerà un outlook migliore sulla dinamica dei prezzi. L'istituto centrale sta valutando la creazione di un fondo di 5.000 miliardi di yen (60 miliardi di dollari) per l'acquisto di titoli di Stato, exchange-traded funds, fondi immobiliari e altri beni. Questi due interventi seguono quello annunciato a metà settembre quando per la prima volta in 6 anni la BoJ ha venduto yen, sempre con l'intento di indebolire la divisa locale che, nei confronti del dollaro, viaggia da mesi intorno ai massimi degli ultimi 15 anni.
Gli interventi arrivano al termine di una riunione di due giorni: la BoJ ha concluso che i rischi al ribasso per l'economia sono aumentati, a causa del rallentamento economico globale e la forza persistente dello yen che indebolisce le esportazioni, fattore trainante dell'economia giapponese. La BoJ ha anche chiarito che continuerà a mantenere il tasso praticamente a 0% fino a quando non è in grado di ottenere una migliore visione delle prospettive sui prezzi.
La reazione in Borsa. La notizia è stata festeggiata dai mercati finanziari: il Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,47% a 9.518,76 puntidopo che in mattinata ha toccato un minimo dal 15 settembre a 9.332,19. Il più ampio Topix è salito dell'1,20% a 832,64 punti. Tra i singoli titoli, la vetrina spetta come sempre agli esportatori come Kyocera che è balzata di quasi il 3%, mentre Sony ha sfiorato il +1,5 per cento. I mercati europei, invece, viaggiano sulla parità e scontano anche la notizia negativa di un possibile declassamento del debito dell'Irlanda da parte dell'agenzia di rating Moody's.