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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2010 alle ore 10:40.
Fabbrica Italia non può «aspettare per sempre». L'avvertimento è stato lanciato dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, nel corso della presentazione dei dati trimestrali. «Il dialogo è difficile e il tempo è un problema. Spero si risolva tutto entro fine anno» ha dichiarato l'ad del Lingotto. Ma ha avvertito «finché non risolviamo i problemi, non possiamo certo procedere con gli investimenti».
Marchionne ha preannunciato, inoltre, una revisione al rialzo dei target 2010 di Chrysler e ribadito che entro il 2011 si verificheranno le condizioni che permetteranno a Fiat di salire al 35% nel capitale della casa americana.
I titoli volano in Borsa.I risultati del terzo trimestre superiori alle attese e la revisione al rialzo delle stime per il 2010 hanno messo le ali ai titoli Fiat che hanno chiuso la seduta borsistica sui massimi dal dicembre 2008, mettendo a segno un rialzo del 4,44% a 12,24 euro. In spolvero anche la holding di casa Agnelli, Exor a 18,05 euro con un progresso del 3,44.
Nel terzo trimestre il gruppo Fiat ha registrato un utile netto per 190 milioni di euro (da 165 milioni un anno prima) e un utile della gestione ordinaria quasi raddoppiato a 586 milioni (da 308). I ricavi sono saliti dell'11,9% (+5,2% a cambi costanti) a 13,5 miliardi. La crescita, ha spiegato il gruppo, «é stata trainata dalle performance particolarmente positive di Cnh, Iveco e Componenti e Sistemi di produzione».
Il business dell'Auto ha registrato un lieve aumento malgrado il calo di Fiat Group Automobiles (Fga) di vendite di auto, penalizzate dal venir meno degli incentivi, che hanno avuto come effetto il calo delle immatricolazioni. L'effetto é stato compensato dai maggiori volumi di vendita dei veicoli commerciali leggeri, di Maserati e Ferrari e da un impatto positivo sul fronte dei cambi.
I ricavi del gruppo nel terzo trimestre sono pari a 13,5 miliardi di euro, aumentati dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2009, con il business delle Macchine per l'Agricoltura e le Costruzioni che ha registrato l'incremento più significativo (a 3 miliardi di euro, in aumento del 31,9%). Il comparto automobili è salito dell'1,3%.
Il Llingotto ha rivisto al rialzo gli obiettivi per l'anno: utile della gestione ordinaria ad almeno 2 miliardi di euro e indebitamento industriale netto sotto la soglia dei 4 miliardi. I nuovi obiettivi del Gruppo Fiat per il 2010, tutti al rialzo rispetto ai precedenti, sono di raggiungere ricavi superiori a 55 miliardi dagli oltre 50 miliardi annunciati in precedenza, un utile dalla gestione ordinaria di almeno 2 miliardi (da 1,1-1,2 miliardi), di un utile netto di circa 0,4 miliardi (rispetto alla precedente previsione di break-even) e di un indebitamento netto industriale leggermente sotto i 4 miliardi (da oltre 5 miliardi).