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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 alle ore 16:14.
Premafin e il patto di sindacato dei suoi principali azionisti hanno accettato la proposta di Groupama di entrare quale socio di minoranza nella società con un aumento di capitale. È stata così confermata l'anticipazione del Sole24Ore in edicola venerdì 29 ottobre che indicava imminente l'ingresso del gruppo francese nella holding del gruppo Ligresti.
In particolare, Groupama avrà una quota del 17,89% nell'ambito di un aumento di capitale complessivo da 225,6 milioni, in opzione agli stessi azionisti Premafin, cui sarà soggetta la finanziaria dei Ligresti. L'operazione, precisa un comunicato, «é finalizzata a raccogliere risorse finanziarie necessarie per il rafforzamento patrimoniale della società e della controllata Fondiaria Sai». Groupama sottoscriverà nuove azioni Premafin per 115,7 milioni e acquisirà tutti i diritti di opzione degli aderenti al Patto per 30 milioni: post aumento di capitale deterrà il 17,89% del capitale votante mentre la famiglia Ligresti scenderà al 35,7
L'accordo, come indicato oggi dal quotidiano di Confindustria, era vicino. L'intesa, di massima, sarebbe stata discussa giovedì dopo il summit a cui ha preso parte l'Ingegnere, accompagnato dai figli Jonella, Paolo e Giulia, e il finanziare francese Vincent Bollorè da poco entrato in Premafin con il 5%. Il vertice, che si è tenuto a margine dell'assemblea di Mediobanca, ha accelerato la fase di trattative avviata da tempo e culminata la settimana scorsa con l'incontro alla Tour Bollorè tra Ligresti e gli emissari del gruppo assicurativo francese, nella ormai nota trasferta parigina per la visita al quartiere de la Défense.