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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 06:39.
È boom di nuove richieste per gli incentivi: nel primo giorno già 37 milioni su 110
Bonus due ruote, cucine, banda larga: tutto ciò che c'è da sapere (grafico interattivo)
Ripartono oggi – mercoledì 3 novembre – gli incentivi sui motorini. Procedura e requisiti sono gli stessi della scorsa primavera, ma cambia il meccanismo di divisione dei fondi: ad aprile erano stati stanziati 12 milioni di euro, adesso ce ne sono circa 110, che però dovranno essere divisi tra tutti e dieci i settori agevolati dal Dl 40/2010.
È il risultato del decreto firmato il 21 ottobre dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, con cui sono state raggruppate in un unico fondo tutte le risorse rimaste finora inutilizzate. In questo modo, le categorie che hanno già bruciato il plafond iniziale avranno nuove risorse, mentre le altre vedranno la propria dotazione "erosa" dai settori più gettonati. È quello che succederà, probabilmente, agli impianti per l'efficienza energetica industriale, per i quali finora è stato prenotato meno dello 0,5% dei 10 milioni stanziati.
Oltre che per i motorini, la creazione di un unico fondo comporta la riapertura dei termini anche per la nautica e le macchine agricole. Ma, di fatto, potrebbe esserci l'effetto di una riapertura degli incentivi anche per la banda larga (i cui fondi erano stati quasi esauriti), le cucine (90% di fondi prenotati) e gli elettrodomestici (71%). Più difficile, invece, pensare a un rilancio delle case ad alta efficienza energetica: finora i rogiti sono stati meno di 2.900, probabilmente per la scarsità sul mercato di immobili con i requisiti richiesti.
Proprio la definizione dei requisiti e dei settori agevolati, insieme alla limitatezza delle risorse iniziali (300 milioni) avevano attirato dure critiche al Dl incentivi. Critiche che il Codacons e altre associazioni di consumatori hanno ripetuto anche in occasione del rifinanziamento deciso da Romani.
I fondi vanno richiesti entro la fine dell'anno, ma conviene attivarsi rapidamente, per evitare che altri soggetti – magari le imprese nautiche o agricole – facciano la parte del leone. L'incentivo può essere chiesto direttamente al negoziante o al rivenditore che abbia aderito all'iniziativa e, se i fondi sono disponibili, si traduce in uno sconto sul prezzo d'acquisto. Ad esempio, per i motocicli "euro 3" con potenza fino a 70kW, è il 10% sul prezzo, fino a un massimo di 750 euro. Per ottenere il bonus, il consumatore deve avere con sé un documento d'identità e il codice fiscale. A volte, poi, possono servire documenti aggiuntivi, come la copia della carta di circolazione e del certificato di rottamazione del vecchio motorino (ma non per chi ne acquista uno ibrido o elettrico).