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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2010 alle ore 09:14.
La corsa dell'oro, che negli ultimi giorni ha portato più volte il metallo ad aggiornare il record storico, non sembra aver scoraggiato le vendite in India, dove gioielli, lingotti e monete sono tra i doni tradizionali più apprezzati per festeggiare Diwali. Il festival hindu delle luci, che si è celebrato ieri, è un termometro importante della domanda, poiché rappresenta il picco delle vendite di oro in un paese che ne è primo consumatore al mondo. E le indicazioni sono finora molto positive, non solo da parte dei commercianti di gioielli, ma anche da parte delle banche, che segnalano un boom degli acquisti di oro anche nella forma decisamente meno tradizionale degli Etf.
Il rappresentante locale del World Gold Council, Ajay Mitra, qualche giorno fa si è detto convinto che nella settimana dei festival, tra il 31 ottobre e il 6 novembre, gli acquisti di oro in India sarebbero potuti aumentare anche del 40% rispetto alle 56 tonnellate di un anno fa e che il monsone favorevole, che ha portato maggiore benessere nelle campagne, depone a favore di consumi elevati anche in dicembre, stagione dei matrimoni. Segnali che secondo Mitra rafforzano l'ipotesi che l'India possa battere ogni record di importazione di oro nel 2010: circa 800 tonnellate, contro le 539 del 2009 e il massimo storico di 770 stabilito nel 2007.
L'oro è ai massimi storici non solo in dollari, con quotazioni che ieri sono arrivate a sfiorare 1.400 $/oncia, ma anche in rupie (benché non in euro: nella valuta europea le quotazioni sono oggi circa il 5% inferiori al record di giugno). Nonostante tutto, l'atteggiamento dei contadini indiani è simile a quello di molti grandi investitori: le quotazioni elevate non spaventano, perché c'è la diffusa convinzione che l'oro nei prossimi mesi continuerà ad aumentare di valore.
Il secondo piano di quantitative easing della Federal Reserve, che entro giugno 2011 immetterà sui mercati altri 600 miliardi di dollari di liquidità, ha fatto da detonatore per il rally dell'oro e degli altri metalli preziosi: prima di correggere sulla scia di un recupero del dollaro, ieri anche argento e palladio hanno di nuovo aggiornato i massimi (rispettivamente da 30 e da 9 anni), mentre il platino ha raggiunto un record biennale.