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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2010 alle ore 10:31.
Nomine, sbagliato il metodo, buona la sostanza (videocommento di Orazio Carabini)
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Giuseppe Vegas, viceministro dell'Economia, è stato nominato presidente della Consob. La nomina è stata ratificata dal Consiglio dei ministri, confermando le attese della vigilia dopo l'annuncio del presidente dl Consiglio, Silvio Berlusconi. La poltrona dell'autorità che vigila su Borsa e società quotate era vacante dal 30 giugno.
«Partire è un po' morire». Così il neo presidente della Consob ha chiuso il suo intervento nell'Aula della Camera dove sono in corso le votazioni sul ddl Bilancio.«Poiché sono stato chiamato ad altro incarico, ringrazio il governo e credo non sia opportuno continuare qui dando il parere su questo emendamento. Perdonatemi se in qualche occasione ho infastidito qualche collega per non aver sempre dato un entusiatico parere positivo a questo o quell'emendamento. Vi ringrazio per il lavoro fatto. Come dice il poeta, partire è un po' morire».
Vegas ha anche ricevuto gli auguri del presidente del Senato, Renato Schifani, («La tua esperienza e la tua straordinaria competenza ti consentiranno di adempiere al meglio questo difficile e cruciale compito») e le congratulazioni del presidente della Camera, Gianfranco Fini: «Sono certo di interpretare il sentimento dell'Aula riconoscendo all'onorevole Vegas stima e considerazione che si è conquistato in questi anni, formulandogli auguri per il nuovo e prestigioso incarico».
«Per usare un eufemismo - ha commentato il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - penso che sia poco elegante transitare da un ruolo di governo a quello di autorità, ma detto questo, come gli ho ricordato anche personalmente, certamente Vegas è una persona che ha caratteristiche personali e professionali adeguate».
L'intervento di Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv si è incentrato, criticandole aspramente, sulle modalità della scelta. Dopo aver sottolineato ripetutamente le qualità professionali e umane di Vegas, Donadi ha sottolineato che «a livello di opportunità e di metodologia di scelta non approviamo il fatto che governo abbia provveduto a intervenire indicando una persona che, al di là delle innegabili qualità, passa dalla funzione di Governo a quella di garanzia. Questa commistione è un pessimo esempio che questo governo ancora una volta dà della gestione del bene pubblico, del bene collettivo. Non ha il senso delle istituzioni, il senso di quello che è l'elemento più qualificante e pregnante della democrazia, la separazione delle funzioni. Vegas in questo é vittima, non certo una persona da condannare».