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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2010 alle ore 08:33.
In una giornata caratterizzata dalla chiusura di Wall Street (per la Festa del Ringraziamento), le borse europee hanno messo a segno l'ennesimo recupero beneficiando anche delle rassicurazioni tedesche sulla tenuta dell'area euro. A registrare i maggiori rialzi è stata ancora Francoforte, con il Dax che ha guadagnato lo 0,82%, a 6.879,66 punti. Bene anche Londra, che ha segnato un +0,74%, a 5.698,93 punti, mentre Parigi è avanzata dello 0,34%, a quota 3.760,42. Piazza Affari ha recuperato le perdite della giornata chiudendo sulla parità una giornata priva di particolari spunti (+0,05% il Ftse All Share, +0,02% il Ftse Mib).
Tra i titoli principali di Piazza Affari, il peggiore è stato quello di Mediobanca, che ha perso il 2,53% finale mentre l'istituto di prepara a sbarcare in Tunisia con un gruppo di soci nordafricani e del Golfo per una nuova banca. Ma sull'onda della crisi irlandese è un pò tutto il settore del credito e delle assicurazioni a segnare il passo: Intesa Sanpaolo-1,15%, Generali-0,62%, mentre Unicredit ha chiuso con la leggera crescita dello 0,25%. Meglio ha fatto il Banco Popolare(+0,84%) mentre FonSai ha ceduto lo 0,85% e Premafin è scivolata del 2,20% a un prezzo di 0,8 euro.
Pesanti Lottomatica e Mediaset , piatte Eni ed Enel. Male Lottomatica (-2,17% finale) mentre la società sta organizzando l'emissione di un bond da 500 milioni con scadenza 2018, seguita da Autogrill che ha ceduto l'1,73% e Mediaset l'1,27%. Negativa anche Telecom Italia(-0,96%) mentre hanno chiuso vicini a livelli di parità i due 'big' dell'energia: Eni in calo dello 0,19%, Enel in crescita dello 0,20%. Piatto anche il titolo Finmeccanica: -0,23% finale.
Bene Fiat e Pirelli, corrono Prysmian e Geox. In linea con il settore auto in Europa, buona la chiusura sia di Fiat sia di Pirelli, in crescita rispettivamente dell'1,43% e dell'1,01%. Geox, il migliore tra i titoli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, ha recuperato parte delle perdite accusate dopo l'ultima trimestrale ed è cresciuta del 3,28%, mentre Prysmian è salita del 2,12% confermando la fiducia sull'offerta di 17,2 euro per l'olandese Draka malgrado la contro-Opa cinese di Tianjin Xinmao a 20,5 euro.
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