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Finanza e Mercati In primo piano

La Borse in rally centrano il rimbalzo grazie ai dati dell'economia Usa

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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2010 alle ore 15:49.

Chiusura in deciso rialzo per le Borse europee reduci da tre sedute negative condizionate dai timori sulla sostenibilità dei debiti sovrani. Nella notte, tra l'altro, Standard and Poor's ha messo sotto osservazione il giudizio sul Portogallo, con implicazioni negative. Gli indici , incoraggiati dalle dichiarazioni del presidente della Bce Trichet sui bond, hanno «approfittato di una serie di dati macroeconomici positivi per agganziare il «rimbalzo». Ad esempio quello sul mercato del lavoro americano. Il dato di novembre diffuso da Adp, società specializzata nella gestione in outsourcing delle risorse umane, parla di 93mila posti di lavoro creati. Numeri migliori delle attese degli analisti che avevano previsto un aumento più contenuto, pari a 70mila unità.

Poco prima dell'apertura di Wall Street sono state diffuse anche le stime sulla produttività dei lavoratori americani, cresciuta nel terzo trimestre del 2,3% anziché dell'1,9% come riportato in via preliminare trenta giorni fa. Il dato pubblicato oggi dal dipartimento del Lavoro è lievemente inferiore al +2,4% atteso dagli analisti.

C'è infine il dato sulla spesa per costruzioni negli Stati Uniti che a ottobre ha mostrato una crescita congiunturale dello 0,7%. Il settore privato ha incrementato la spesa dello 0,8%, mentre quello pubblico dello 0,4%. Il dato si mostra superiore alle attese degli analisti che avevano previsto un calo della spesa dello 0,4%.

I dati giustificano il rimbalzo delle Borse, reduci da tre cali consecutivi. I rialzi interessano anche le Borse europee nonostante continuino a dominare i timori sul debito sovrano di alcuni stati europei. Il Cac40 di Parigi sale dell'1,54%, il FTSE 100 di Londra del 2,15%, il Dax30 di Francoforte del 2,55% (il miglior indice europeo nell'ultimo mese). Meglio ancora la Borsa di Madrid che scatta del 4,68 per cento. A Milano il FTSE IT All Share sale del 2,44% e il FTSE Mib del 2,41 per cento. Wall Street ha ulteriormente accelerato dopo la presentazioned el Beige Book della Fed. L'economia statunitense ha mostrato dei segnali di miglioramento in ottobre e novembre, con una continua espansione del settore manifatturiero, e una propensione all'acquisto dei consumatori relativamente solida.

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Alla fine delle contrattazioni newyorchesi, i listini hanno puntato verso l'alto. Il Dow Jones è salito del 2,26% a 11.254,57 punti, il Nasdaq è avanzato del 2,05% a 2.549,43 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso del 2,15% a 1.205,94 punti.

Tornando a Piazza Affari i migliori titoli del paniere milanese sono quelli che avevano subito le perdite maggiori alla vigilia: Unicredit (+6,51%) e Fondiaria - Sai (+6,3%). Bene anche i titoli della galassia Agnelli: Fiat (+4,63%) e la controllante Exor (+4,43%) che approfittano del buon andamento del comparto in Borsa (l'indice settoriale Eurostoxx guadagna quasi il 4%.

In mattinata la spinta ai listini è arrivata dal buon andamento del Pmi cinese e dai dati sulle vendite al dettaglio (+2,3%) in Germania. Sul mercato obbligazionario lo spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale italiano e il Bund tedesco è sceso a 188 punti dopo aver toccato ieri il massimo, dall'introduzione dell'euro, a 212 punti base. Anche lo spread di rendimento del decennale spagnolo arretra di 17 punti a 279 punti base.

Intanto, dalle aste odierne di titoli di Stato europei il mercato coglie altre importanti indicazioni. In Germania è stata registrata una domanda fiacca per i titoli di Stato a cinque anni (Bobl), il rendimento é salito all'1,73% dall'1,65% della precedente asta tenutasi lo scorso 3 novembre. Offerti 5 miliardi di titoli ma richiesti solo 4,55 miliardi, é la seconda volta consecutiva che l'asta dei titoli quinquennali non viene interamente coperta dalla domanda degli investitori privati, la differenza é stata acquistata dalla Bundesbank.

In deciso rialzo i rendimenti sul debito pubblico del Portogallo. Oggi, l'asta dei titoli a breve termine (scadenza a 12 mesi) ha incorporato la recente impennata dei tassi sul debito pubblico di Lisbona, con i rendimenti saliti al 5,281% dal 3,26%. Piuttosto buona la domanda, pari a 2,5 volte l'offerta rispetto a 2,2 della precedente asta.

Euro in rialzo in apertura dei mercati europei. La moneta unica torna sopra quota 1,30 dollari (1,3037) dopo essere sceso a 1,2978 ieri sera a Wall Street. Contro lo yen la divisa europea è quotata 108,80. In rialzo l'Oro che guadagna lo 0,6% rispetto alla vigilia portandosi a 1.394,25 dollari l'oncia, il livello più alto dal 12 novembre scorso.

In mattinata, dopo essere scesa del 2%, la Borsa di Tokyo ha recuperato e ha chiuso in rialzo dello 0,5%. L'indice Nikkei si è attestato a 9.988,05 punti, dopo aver guadagnato l'8% a novembre. I mercati continuano ad essere preoccupati per la situazione in Europa e per l'aspettativa di un aumento dei tassi cinesi. C'è attesa per i dati sulle vendite natalizie Usa. L'indice Topix avanza dello 0,6% a 866,07 punti.

Come accennato, l'attività manifatturiera in Cina ha imboccato un trend positivo nel mese di novembre, nonostante i prezzi delle materie prime abbiano raggiunto il livello più alto in due anni. Lo mostrano i dati dell'indice Pmi dei responsabili agli acquisti pubblicato oggi. Questo aumento, secondo gli osservatori, rafforza i timori di un rialzo dei tassi di interesse cinesi. L'indice Pmi pubblicato dalla Federazione cinese della Logistica e Acquisti (Cflp) é salito a 55,2 in novembre contro 54,7 di ottobre. Una cifra superiore a 50 indica un'espansione dell'attività manifatturiera, una cifra inferiore a 50 contrazione. «L'aumento dell'indice Pmi nel mese di novembre dovrebbe portare ad una maggiore preoccupazione per l'inflazione», ha detto Qu Hongbin, economista presso la Hsbc. «Ci aspettiamo che Pechino rafforzi le misure monetarie e innalzi il tasso di interesse di 25 punti base (0,25 punti percentuali) nei prossimi mesi», ha detto Qu.

La giornata di Borsa del 30 novembre

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