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Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2010 alle ore 09:33.
È così che finisce l'euro: non con un lamento, ma con una corsa agli sportelli. Ok, forse sto esagerando, siamo ancora lontani dall'ipotesi che l'Irlanda esca dall'euro. Ma pensando all'attuale baraonda, mi sono reso conto che stiamo scivolando verso il tipo di scenario che ho già descritto quest'anno durante la crisi del debito greco. Un tempo credevo fermamente nell'irreversibilità dell'euro teorizzata dall'economista Barry Eichengreen: nessuno stato europeo può anche solo ventilare l'uscita dalla moneta unica poiché, in vista dell'inevitabile svalutazione, la gente sposterebbe i propri soldi in altre banche dell'Eurozona, provocando la madre di tutte le corse agli sportelli bancari.
Tuttavia, ho rivisto la mia posizione: la tesi di Eichengreen spiega il motivo per cui gli stati non dovrebbero pianificare l'abbandono dell'euro, ma se le fughe di capitali e le crisi finanziarie si verificano comunque? In questo caso, il costo marginale dell'uscita di un paese dall'euro si riduce drasticamente e la decisione non deve essere lasciata necessariamente in mano alla politica. Secondo il Financial Times, la Bank of Ireland ha ammesso la perdita di depositi societari per 10 miliardi di euro da settembre. Un'altra banca, la Irish Life & Permanent, ha registrato un crollo dei depositi dei clienti pari all'11% nei mesi di agosto e settembre. Hank Calenti, analista del credito presso Société Générale, una delle maggiori società di servizi finanziari d'Europa, ha detto al Financial Times: «Non c'è la gente in fila davanti alla porta, ma assistiamo a un esodo silenzioso di depositi societari».
Ciò che descrive il quotidiano britannico è come una fuga al rallentatore dalle banche irlandesi, con i clienti aziendali che riducono gradualmente i depositi sui propri conti. Non è ancora al livello di crisi, ma le voci di una possibile estromissione dall'euro cominciano a salire di tono. Un commentatore mi ha suggerito di recente che l'Irlanda sta affrontando non tanto una corsa via dalle banche, quanto una camminata. In effetti, allo stato attuale sembra ancora una passeggiatina innocente. Vedremo se il ritmo aumenterà.
Ho capito da poco qual è stato il grande errore dell'Irlanda