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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2010 alle ore 15:59.
La Federal reserve? Meglio chiuderla. Oppure, se proprio non è possibile, ridimensionarne il potere. Portandola sotto il controllo delle istituzioni politiche degli Stati Uniti. Se l'esito del sondaggio condotto dall'agenzia Bloomberg su un campione di elettori americani (tra il 4 e il 7 dicembre), avesse un risvolto reale, per il governatore della Banca centrale americana, Ben Bernanke, sarebbe forse il caso di lasciare il testimone.
Sotto accusa del panel degli intervistati proprio le ultime manovre di politica monetaria decise dal successore di Alan Greenspan. In particolare quella di iniettare liquidità per 3.300 miliardi di dollari nel sistema finanziario degli Stati Uniti e, last but non least, l'annuncio dell'acquisto di titoli del Tesoro per 600 miliardi di dollari per sostenere il corso dei prezzi al consumo, scongiurando pericoli di deflazione.
Misure poco gradite, secondo il sondaggio di Bloomberg: tanto che per il 39% degli interpellati la Banca Centrale Usa non dovrebbe essere una entità indipendente ma dovrebbe rispondere al Congresso, mentre per il 16% andrebbe abolita completamente. Solo per il 37% la Fed dovrebbe rimanere una istituzione indipendente dalla politica.