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Rcs presenta il piano triennale. Perricone: dividendi dal 2011

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2010 alle ore 16:55.

Il consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup ha dato il via libera oggi al nuovo piano triennale presentato dall'amministratore delegato Antonello Perricone. Rcs prevede per il triennio 2011-2013 ricavi in aumento da 2.259 milioni nel 2010 a 2.453 milioni di euro, con una crescita media annua del 2,8 per cento. Il margine operativo lordo è atteso in miglioramento da 197 milioni a 296 milioni nel 2013 con una crescita media annua del 14,5%. Il risultato operativo passerà, si prevede, da 80 milioni a 201 milioni nel 2013.

Perricone: dividendi dal 2011. Il piano triennale Rcs MediaGroup tiene conto dell'ipotesi di distribuire un dividendo a partire dal 2011. Lo ha detto l'amministratore delegato Antonello Perricone nel corso della presentazione agli analisti. «I nostri azionisti ovviamente si attendono una remunerazione del capitale che hanno investito - ha detto -. È già qualche tempo che non si è potuto distribuire dividendi. Nel piano che abbiamo presentato è compresa la distribuzione dividendi a valere dall'anno 2011 e 2012, per un importo complessivo di 75 milioni. Naturalmente la politica di dividendi sarà decisione del consiglio. Tutto questo è reso possibile da un piano che non prevede operazioni straordinarie, che laddove ci fossero potrebbero contribuire a migliorare il risultato di esercizio».

Rotelli e Berger entrano nel cda

Il cda di Rcs MediaGroup che si è riunito oggi ha cooptato l'imprenditore della sanità Giuseppe Rotelli, entrato dopo le dimissioni dell'avvocato Marco De Luca, e il consulente Roland Berger, che prende il posto di Berardino Libonati, recentemente scomparso, come consigliere indipendente. «I consiglieri cooptati - si legge nella nota - resteranno in carica fino alla prossima assemblea». Giuseppe Rotelli, primo socio fuori dal patto con una quota potenziale dell'11% entra anche nel Comitato esecutivo, mentre Berger è stato chiamato nel Comitato per il controllo interno. Rotelli è entrato come rappresentante della lista di minoranza presentata da Pandette, che a lui fa capo.

Sviluppo ricavi digitali
«In questo contesto - si legge nella nota di sintesi del piano al 2013 - Rcs MediaGroup si pone come principali obiettivi lo sviluppo dei ricavi digitali, la flessibilità della struttura dei costi, la continua ricerca di efficienza e la revisione dell'assetto organizzativo». Il tutto si esplica lungo cinque direttrici: rafforzamento del prodotto editoriale di qualità, con il potenziamento dell'offerta multimediale; «promuovere la centralità del lettore»; potenziare l'offerta multimediale e digitale; riprogettazione del modello di business e sulla focalizzazione degli investimenti in Italia e all'estero.

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Tags Correlati: Antonello Perricone | Berardino Libonati | Comitato Esecutivo | Dati di bilancio | Italia | Marco De Luca | Rcs | Roland Berger

 

Corsera e Gazzetta restano centrali
Per il periodo tra il 2011 ed il 2013 Rcs MediaGroup prevede in Italia una situazione di stabilità per il mercato pubblicitario dei quotidiani, un calo dei 4% per i periodici e del 15,3% per l'online. In Spagna è stimata una crescita del 3% per la pubblicità dei quotidiani, del 18,9% per l'online e del 4,9% per la tv free to air. Per il Corriere della Sera, «la cui centralità costituisce un valore di riferimento per l'intero gruppo, gli ulteriori e necessari sforzi richiesti per sostenere lo sviluppo atteso saranno accompagnati da investimenti mirati e continuativi, a partire della rivisitazione editoriale e dallo sviluppo delle edizioni locali on e off-line».
Per la Gazzetta dello Sport gli obiettivi sono il consolidamento della leadership e l'ulteriore sviluppo dei ricavi non editoriali; per City il raggiungimento dell'equilibrio economico. Per i Periodici è prevista la «concentrazione sui verticali periodici in Italia e all'estero», un «recupero di marginalità per il 'sistema familiari' ('Oggi') ed «ulteriori azioni di efficientamento sui costi e una semplificazione societaria».

Non sono esclusi altri piani di crisi
«Sono in corso piani di prepensionamento concordati con i sindacati, ma non possiamo prevedere di escludere eventuali altri piani» di crisi, ha affermato Perricone. A chi gli chiedeva se saranno chiuse testate del gruppo che risultano in perdita, Perricone ha tenuto a sottolineare che il quotidiano non è in perdita, mentre per quanto riguarda le testate del gruppo con marginalità negativa non é escluso un intervento "anche in modo più drastico".

Dismissioni mirate
Il cda di Rcs MediaGroup ha confermato nel piano 2011-2013 «l'orientamento di addivenire a dismissioni in tutto o in parte di attività o cespiti ritenuti, anche in relazione all'andamento del mercato, non strategici, o comunque ad altre forme di valorizzazione degli stessi».
«Continua - si legge nella nota diffusa dopo la riunione del board - anche con riferimento a Dada, il lavoro di monitoraggio del mercato affidato ad un primario advisor finanziario». Nell'ambito della focalizzazione degli investimenti in Italia e all'estero per supportare l'editoria tradizionale e lo sviluppo del business multimediale, viene tra l'altro precisato, si fa riferimento a disinvestimenti «dai soli asset non core». Più nel dettaglio per i Quotidiani si fa soprattutto riferimento al potenziamento delle edizioni digitali a pagamento, la crescita dei video online e «l'allineamento dell'assetto organizzativo e dell'offerta pubblicitaria».

Per i Periodici invece si parla di una concentrazione in Italia e all'Estero sui Verticali Periodici, i 'sistemi' cioè creati dal gruppo concentrando le testate per tematiche: si parla così nel comunicato sul piano della volontà di focalizzare e rafforzare il web e la tv del 'Sistema femminile' (è previsto un restyling di Amica), dello sviluppo del Sistema Arredamento (restyling di Bravacasa) e del Sistema Viaggi (rafforzamento del brand di 'Dove') oltre al recupero di marginalità per il Sistema Familiari, con lo sviluppo del Sistema Oggi.

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