Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2011 alle ore 12:31.
La buona intonazione di Wall Street ha sostenuto ancora le borse europee, trainate dal balzo del comparto materie prime, che ha guadagnato oltre il 2%. A Milano il FTSE MIB ha segnato +0,77% e l'All Share +0,82% con il Banco Popolare e Mps a guidare gli acquisti, in scia all'andamento positivo del settore. In controtendenza Lottomatica, dopo la pubblicazione dei conti preliminari 2010 e Telecom.
Dopo la buona intonazione registrata la scorsa settimana (il Ftse Mib ah guadagnato il 2,7% circa), i listini hanno iniziato la seduta in territorio positivo, con gli investitori ancora focalizzati sui buoni dati sull'occupazione, pubblicati venerdì negli Stati Uniti. Parigi (+1,08%) ha chiuso a 4.090,80 punti, livello più alto dal 3 ottobre del 2008 e Francoforte a 7.283,62, massimi da gennaio 2008. Londra ha segnato +0,9%. Oggi dagli Usa non è arrivata nessuna novità sul fronte macro, mentre in Europa gli ordini all'industria tedeschi a dicembre sono calati più delle attese. Resta da monitorare la situazione in Egitto, soprattutto per le ripercussioni sulle quotazioni del petrolio.
A livello di settori, sono state ben intonate le banche (+0,81%) e la materie prime (+2,39%), trainate quest'ultime dai risultati sopra le attese pubblicati da Randgold Resources. A Milano i titoli degli istituti bancari hanno guidato gli acquisti, dopo l'ottima performance di venerdì. La migliore del settore bancario è stato il Banco Popolare (+4,06%), che venerdì ha terminato la negoziazione dei diritti dell'aumento di capitale, seguito da Mps (+3,93%) seguita dal Banco Popolare. Intesa Sanpaolo ha chiuso a +0,40%, nel giorno in cui Mediobanca ha tagliato il giudizio a underperform.
E' andata bene Generali (+1,76%), premiata dalle indiscrezioni riportate dal quotidiano russo Vedomosti, secondo cui la quotata potrebbe acquistare una partecipazione nel capitale della russa Vtb Group, nell'ambito del collocamento del 10% detenuto dal Governo di Mosca. Tra i titoli negativi, Telecom (-1,12%) ha risentito della debolezza del settore tlc, sulla scia dei cali delle britanniche Vodafone (-1,09%) e Bt group (-1,60%). Le tre società del Lingotto hanno mostrato andamenti contrastati. Ha chiuso in negativo Fiat Industrial (-1,04%), sopra la parità Fiat (+1,84%) ed Exor (+0,39%). Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra il numero uno del Lingotto, Sergio Marchionne, e alcuni esponenti del governo per capire quali siano le intenzioni della Fiat, dopo che Marchionne ha ipotizzato che una fusione tra Fiat e Chrysler potrebbe far nascere una società unica con sede negli Stati Uniti.