Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2011 alle ore 15:32.
«No, Geronzi non c'entra niente. Anche perché non è che Geronzi conti molto ormai: é senza potere, non ha nessun potere». Così Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, interpellato all'ingresso della sede milanese della società a proposito delle cause delle sue recenti dimissioni dal cda di Generali. «Non mi ritenevo in grado di incidere nelle decisioni strategiche aziendali e quindi la cosa più naturale che si possa fare, anche se non è di moda, è dare le dimissioni», ha spiegato Del Vecchio.
«È il management il capo azienda- ha detto-. Sono loro ormai l'azienda. Non è che possono scaricare la colpa sugli altri». «I manager hanno il potere e hanno la possibilità di fare quello che decidono di fare».
Rispetto alla quota (2% circa) detenuta il presidente di Luxottica ha affermato di voler la tenere, anche dopo le dimissioni da consigliere della compagnia, in attesa che le quotazioni risalgano. «Sì - ha detto - aspetterò che salga un po', sperando... Magari mi direte "muore sperando".. e saranno i miei eredi», ha aggiunto parlando coi cronisti.
Diego Della Valle le è simpatico? È stato chiesto ancora a Del Vecchio. «Come potrei rispondere di no?» risponde il presidente di Luxottica. «A me sono simpatici tutti - aggiunge - per i rapporti che ho sempre avuto io, a me è simpatico». Del Vecchio è stato quindi interpellato nuovamente sulle ragioni delle sue dimissioni dal Cda di Generali e ha risposto ricordando il contenuto già noto della lettera al consiglio: «Non ero in grado di incidere nelle decisioni strategiche aziendali - ha ribadito - e quindi non ritenendomi in grado di incidere, la cosa più naturale che si possa fare, anche se non è di moda, è dare le dimissioni. Non mi ritengo capace di incidere - ha ripetuto - si vede che ritengo le mie capacità inferiori» alla situazione. «Ho una visione della gestione aziendale - ha detto poi Del Vecchio - fatta in un modo diverso».
«Uno deve avere la modestia di capirlo. Siccome il tempo che mi è rimasto a disposizione - ha concluso - non è più tanto, quel poco che mi è rimasto devo usarlo bene». Del Vecchio non ha poi voluto spiegare se ci siano stati disaccordi su singole operazioni: «Non posso scendere in questi particolari» ha detto.