Il gruppo Carige punta a raggiungere un utile netto consolidato nel 2014 pari a 263 milioni di euro con una crescita media annua del 10,1% sul 2010. È uno degli obiettivi indicati nel piano strategico 2011-2014 approvato dalla banca ligure. Lo sviluppo è basato «sulla crescita organica del gruppo e sull'apertura di 48 nuovi sportelli ed esclude quindi operazioni straordinarie».

Nel periodo il return on equity crescerà dal 5,1% del 2010 al 6,6% nel 2014. Deducendo dal patrimonio il valore della riserva di rivalutazione Afs relativa alla partecipazione in Banca dItalia, il Roe rettificato aumenterà dal 6,6% del 2010 p.f. all8,1% del 2014. Il piano prevede inoltre, si legge in una nota, la diminuzione del cost/income ratio di circa 10 punti percentuali dal 60% al 50,3%, una crescita media annua dei volumi: 6,1% per il risparmio complessivamente raccolto (Afi) e del 5,2% per gli impieghi, il mantenimento di un contenuto livello del costo del rischio di credito a 0,50% nel 2014.

Un piano, lo descrive l'istituto, «improntato alla prudenza, viste le incertezze del quadro macroeconomico e i sempre più stringenti vincoli normativi». Dopo la presentazione del piano il titolo Banca Carige è in forte in rialzo a Piazza Affari (+5,75%).

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