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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2011 alle ore 13:12.
Appuntamento con le trimestrali anche per Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale. I conti del primo trimestre 2011, resi noti oggi ai mercati, presentano ricavi a 384,7 milioni di euro (+5,5%), un margine operativo lordo a 294,7 milioni (+7,6%), un ebit a 199,5 (+5%) a fronte di un utile netto delle attività continuative di 114,4 milioni (+6,9%) che, considerando i 59,2 dei 204 milioni provenienti dalla cessione di Rete Rinnovabile, salirebbe 173,6 mln. Terna ha inoltre realizzato investimenti per 257,4 milioni (+36,2%). L'indebitamento finanziario netto è pari 4,54 miliardi.
«Un buon inizio d'anno», ha commentato l'a.d. Flavio Cattaneo, «è confermato il trend di crescita: ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo eccellente risultato. I 22 trimestri di crescita continua sono loro merito». Nei primi tre mesi dell'anno, si legge in una nota, i costi operativi, pari a 90 milioni, in crescita sullo stesso trimestre 2010, sono saliti per l'effetto combinato di maggiori oneri per la gestione della rete, minori consumi di materiali, parzialmente compensati dall'andamento del costo del lavoro. Gli oneri finanziari netti, riferiti alla sola capogruppo, pari a 25,1 mln, sono in linea rispetto al primo trimestre 2010 (-1,1 mln). Il rapporto debt/equity al 31 marzo, aggiunge Terna, si attesta a 1,55 e riflette l'incasso derivante dalla cessione di Rete Rinnovabile. I dipendenti del gruppo, alla fine primo trimestre 2011, conclude il comunicato del cda, sono pari a 3.524 unità, in aumento di 56 addetti rispetto alla fine del 2010.
Fusione con Snam «chiacchiera da bar»
Le ipotesi di una fusione di Terna e Snam Rete Gas per dare vita ad una società delle reti sono «chiacchiere da bar», ha spiegato Cattaneo smentendo così le voci circolate in queste ultime settimane sulla stampa, evidenziando, nel corso della conference call sui risultati del primo trimestre, che un'operazione del genere «non è nei piani» della società perché non rappresenta «una reale possibilità».
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