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Questo articolo è stato pubblicato il 12 agosto 2011 alle ore 10:03.
L'ultima modifica è del 12 agosto 2011 alle ore 10:04.

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Li chiamano beni rifugio: sono oro, titoli di Stato americani e tedeschi, franchi svizzeri. Sono gli 'ombrelli' sotto cui tutti cercano di ripararsi quando sui mercati finanziari infuria la bufera. Ma cosa succede se troppi investitori si riparano sotto pochi 'ombrelli'? Ovvio: si bagnano comunque.

Questo è il rischio oggi: le quotazioni di oro, titoli di Stato americani, Bund tedeschi e franchi svizzeri hanno infatti raggiunto livelli tali - per effetto della super domanda di orde di investitori presi dal panico - che ormai è diventato quasi paradossale acquistarli. Eppure tutti li comprano ugualmente: perché gli investitori non sanno cos'altro fare per ripararsi dalla bufera e perché altri mercati (per esempio quelli dei titoli in dollari australiani o canadesi) sono troppo piccoli per soddisfare tutti. Morale: tutti vanno sotto gli stessi 'ombrelli'. Senza rendersi conto che ha sempre meno senso.

Il paradosso più eclatante è quello dei titoli di Stato americani. Gli Stati Uniti hanno perso il rating di 'Tripla A', hanno un debito pubblico in versione extra-large (vicino al 100% del Pil), hanno sfiorato addirittura il default tecnico poche settimane fa. A ben guardare, una situazione del genere suggerirebbe di vendere i loro titoli di Stato. Perché non sono certo affidabili come un tempo. Eppure tutti li comprano come mai avevano fatto: i rendimenti dei Treasury a due anni sono infatti al minimo storico da tempo. Ieri stavano allo 0,18%. I tassi d'interesse dei titoli brevissimi, a tre mesi, ultimamente hanno addirittura toccato punte sotto zero: questo significa che chi li compra non solo non ottiene un rendimento, ma anzi paga. Come si paga una cassetta di sicurezza dove mettere i soldi: questo sono ormai i titoli di Stato Usa a breve termine. Cassette di sicurezza. Garantite dalla Fed che terrà i tassi a zero per due anni. Ma in barba al super-debito e al mal di rating.

Sui titoli di Stato tedeschi si possono trovare paradossi simili. La Germania è certamente il Paese più forte d'Europa ma, essendo europeo, la grande crisi non può lasciarla indifferente: non a caso i credit default swap di Berlino, quelle polizze assicurative che misurano il rischio di ogni Paese, sono arrivati a 87 punti base. Segnale che qualche rischio crescente c'è anche qui. Eppure i titoli di Stato tedeschi, indubbiamente tutt'ora campioni di affidabilità, offrono rendimenti così bassi che rasentano ormai il ridicolo: quelli con scadenza biennale rendono lo 0,65%, cioè meno di quanto la Banca centrale europea remunera i depositi bancari (0,75%). Insomma: c'è chi per parcheggiare i soldi per due anni sui titoli tedeschi accetta tassi d'interesse più bassi di quelli che qualunque banca ottiene depositando contanti per una notte presso la Bce.
E che dire dell'oro? La domanda è così forte che di paradossi ne ispira a decine. Il metallo giallo ha per esempio superato le quotazioni del platino: evento rarissimo nella storia (se non altro perché il platino è più scarso e usato nell'industria) che, solitamente, viene interpretato come un segnale di 'bolla' speculativa. L'oro costa così caro che la Zecca americana è stata per la prima volta costretta a sospendere le aste online di monete d'oro commemorative, perché il loro pezzo ‐ che viene aggiustato solo ogni tanto ‐ si era addirittura trovato sotto quello dell'oro grezzo: invece, avendo anche un valore numismatico, dovrebbero valere di più del materiale con cui sono fatte.
Parlare di nuove 'bolle speculative', in un momento di panico come questo, è sicuramente eccessivo. Parlare di irrazionalità sarebbe un eufemismo. Certo è che queste quotazioni sono paradossali: effetto del disperato bisogno di rifugio. Di quello che gli inglesi chiamano «flight to quality», «volo verso la qualità». Ma anche qui i rischi non mancano: il vento potrebbe cambiare da un momento all'altro e spiazzare gli investitori. I beni rifugio sono come il Dottor Jekyll e Mr Hide: li compri un giorno perché ti sembrano rassicuranti, ma il giorno dopo possono cambiare faccia...

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