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In Germania 2,8 milioni di auto Volkswagen «truccate». E gli…

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E GLI AZIONISTI OLANDESI CHIEDONO I DANNI

In Germania 2,8 milioni di auto Volkswagen «truccate». E gli azionisti olandesi chiedono i danni

Lo scandalo delle emissioni alterate da Volkswagen arriva in Germania, nel Paese di origine della casa automobilistica. In un'audizione al Bundestag il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, ha infatti annunciato che sono 2,8 milioni i veicoli Volkswagen in circolazione in Germania dotati del software illegale che consente di aggirare i controlli sulle emissioni. «Le manipolazioni di Volkswagen sono senza dubbio inaccettabili e illegali», ha affermato il ministro. I modelli coinvolti sono 1.6 e 2.0 ma il ministro non ha escluso il possibile coinvolgimento di motori 1.2.

Due giorni fa il gruppo di Wolfsburg aveva affermato che sono 11 milioni nel mondo i veicoli sui quali è stato installato quel software. Lo scandalo ha portato alle dimissioni dell’ad Martin Winterkorn. Oggi il board del gruppo è riunito per scegliere il suo successore e valutare la risposta della casa a una vicenda che ne ha minato la reputazione.

Dall’Olanda in arrivo una causa per danni
I guai per Volkswagen rischiano di essere solo all’inizio: oltre alla maxi-multa che potrebbe arrivare dalle autorità americane che hanno svelato le irregolarità, sulla casa tedesca incombono anche le cause legali. Una di queste potrebbe partire dall’Olanda, dove l’associazione di azionisti Veb ha annunciato di aver chiesto i danni a Volkswagen per le perdite subite dai risparmiatori: «Volkswagen - accusa il gruppo olandese - ha agito illegalmente non solo nei confronti dei proprietari di auto ma anche dei suoi azionisti». Da quando è esploso lo scandalo, Vw ha perso oltre il 35% del suo valore in Borsa.

Le altre case al riparo
Il caso per ora resta confinato a Vw. Ieri un articolo di Auto Bild aveva accusato di irregolarità anche Bmw, ma poi lo stesso giornale oggi ha ritrattato tutto dopo che la casa tedesca aveva negato ogni addebito. Oggi anche Daimler ha negato di aver mai manipolato le emissioni. «Un dispositivo falso, una funzione che reduce le emissioni durante i test in modo illegittimo - recita un comunicato della società - non è mai stato usato e non sarà mai usato da Daimler. Questo vale sia per i motori diesel che per i motori a benzina».

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