La birra piace sempre più agli italiani. Non solo d’estate ma 12 mesi all’anno. Le vendite crescono infatti anche nei mesi freddi: +6% negli ultimi tre mesi del 2018 rispetto all'anno precedente. A fotografare l'evoluzione dei consumi è l'ultima edizione di AssoBirra Monitor, il report sull'andamento delle vendite delle imprese aderenti ad AssoBirra (associazione che raccoglie circa 40 associati tra grandi, medi e piccoli birrifici insieme con le 2 malterie), rappresentativa di più del 90% della produzione nazionale e del 71% di birra immessa al consumo nel nostro Paese.
Crescono anche le imprese brassicole
Balzo del 55% per le imprese brassicole e del 16% dell'occupazione nel periodo 2015-17. Lo rende noto Unionbirrai, spiegando
che le imprese del comparto sono passate da 649 a 1.008, mentre i lavoratori sono invece saliti da 7.893 a 9.126. Per il prossimo
triennio si prevede un ulteriore crescita di occupati del 10%. L'associazione dei microbirrifici segnala inoltre che nella
penisola i birrifici con più di 50 addetti sono l'1,5% del totale, mentre quelli con meno di cinque rappresentano l'84%.Il
presidente di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, guarda al futuro con ottimismo: “Grazie al nuovo regime fiscale l'intero comparto
potrà risparmiare circa 6 milioni di euro di tasse all'anno da poter reinvestire nel settore per l'ottimizzazione e l'incremento
della produzione”.
Rimini vetrina internazionale
Le specialità del settore e le novità saranno al centro della quinta edizione di Beer Attraction, dal 16 al 19 febbraio alla Fiera di Rimini. Un salone che si rivolge esclusivamente agli operatori professionali della filiera: solo la giornata inaugurale è aperta
anche al mondo dei beer lovers. Con oltre 600 aziende, e un aumento da sette a dieci padiglioni, la manifestazione di Italian
Exhibition Group (in collaborazione con Unionbirrai) è diventata punto di riferimento per tutti gli operatori anche del food
service.
L’appuntamento con gli intenditori da tutto il mondo
A Rimini si ritroverà il gotha degli intenditori mondiali: il gigante americano Brewer Association (BA), con oltre 4.900 produttori
di birra artigianale associati, presenterà al pubblico uno studio sull'abbinamento di piatti e birre Usa, ma ci saranno anche
le realtà più importanti della britannica Society of Independent Brewers (Siba) e Joe Stange, tra gli autori della “Good Beer
Belgium”, considerata dai professionisti dell'industry una vera e propria bibbia del settore. In fiera ci saranno poi diversi
appuntamenti e convegni per sviluppare il business e consolidare l'export .
Birra dell’anno e i trend
A Rimini verrà decretata il 16 febbraio anche la “Birra dell'Anno” attraverso il concorso a cui sono iscritte 1.994 birre
per 41 categorie. Se le IPA, le luppolate, sono ancora la passione di produttori e consumatori, si affacciano sul mercato
nuove birre con ingredienti a km 0 - cereali, miele, castagne e tanta frutta del territorio di appartenenza dei birrifici
– e quelle “invecchiate” nelle botti in legno (Barley Wine). Spazio anche al primo stile autoctono italiano, le IGA (Italian
Grape Ale), che prevedono l'aggiunta di vino, mosto o uva nel processo di lavorazione. Secondo Unionbirrai il 2019 vedrà anche
un ritorno alle basse fermentazioni, con una crescente attenzione per le lager, dalle Pils alle Bock. Ancora in fase embrionale
le birre con la cannabis, una sperimentazione nata in California, dove in Italia si utilizza quella con livello di Thc consentito
dalla legge. Ancora limitata a una nicchia di appassionati quelle dolci, lavorate aggiungendo vaniglia, caffè, cacao o caramello.
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