Heineken Italia, il leader del mercato birrario nazionale, investe nella formazione. E lo fa con un investimento decisamente notevole sia in termini economici sia in termini di risorse umane. L'inaugurazione dell'Università della Birra, avvenuta l’8 maggio, in via dei Canzi, 19 in pieno quartiere Lambrate è molte cose insieme. In primo luogo un significativo recupero di un ex complesso industriale, gli spazi ospitavano un tempo una tipografia, ma soprattutto un polo didattico pensato per gli operatori professionali che già collaborano con Heineken o che desiderano collaborarci, siano essi professionisti nell'Horeca sia nella distribuzione moderna. Ma le porte dell'Università sono potenzialmente aperte anche per chi desiderasse iniziare seriamente un percorso lavorativo nel settore sebbene in questo caso i moduli formativi del polo didattico siano da considerarsi più un master che un corso universitario vero e proprio. E il suggerimento, che trapela da via dei Canzi, è che, in questo caso, la prima tappa di avvicinamento sia quella da un distributore della propria zona.
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La formazione, impartita da professionisti dell'azienda olandese insieme ad alcuni esterni, alcuni docenti della Business School dell'Università Carlo Cattaneo di Castellanza, poggia su tre pilastri: la cultura birraria, la sales capability, ovvero le competenze commerciali, e la gestione aziendale. In altre parole all'Università si insegnerà non solo a conoscere approfonditamente un prodotto, la birra, che negli ultimi anni è stato riscoperto in tutta la sua diversificazione, complessità e potenzialità, si pensi agli abbinamenti birra e cibo quasi impensabili una decina d'anni fa, ma anche a saper gestire il proprio magazzino, aumentare il fatturato del proprio locale, migliorare i flussi logistici della propria rete distributiva, gestire efficacemente la forza vendita del distributore.
L'intero piano dei corsi prevede per il 2019 120 giornate d'aula ma chi si iscrive ha la possibilità di frequentare anche solo i moduli di cui necessita maggiormente (ogni singolo corso dura mediamente una giornata), inoltre per gli iscritti è a disposizione anche una piattaforma per l'e-learning. Lo scorso anno, con l'Università già operativa, sono state circa un migliaio le persone che hanno approfittato dell'offerta formativa firmata Heineken e per l'anno in corso le previsioni sono quasi per un raddoppio.
La struttura
Una cifra che però deve essere letta anche in un limite di capienza della struttura che si articola in due aule attrezzate,
una sala con postazioni per degustazioni, un'area tecnica e una dedicata alle materie prime e l'area spillatura dove apprendere
le regole del servizio perfetto. Alla conferenza stampa inaugurale è stato osservato come l'Italia sia il Paese che sta registrando
la crescita più significativa in Europa in ambito birrario e il mercato nazionale, ha sottolineato l'amministratore delegato di Heineken Italia Søren Hagh, vive un momento dinamico in un comparto che tuttavia
si è fatto più competitivo, complesso ed esigente. Ed è per questo che l'azienda ha deciso di aprire la sua prima Università
proprio in Italia sebbene, per usare le parole dello stesso Hagh: «il progetto sia potenzialmente esportabile anche all'estero».
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