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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2012 alle ore 08:20.

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C'è poi un messaggio di posta elettronica in cui Luciani è apertamente accusato di manipolazione e falsificazione dei dati di Tim Brasil. La mail, scritta da tale Antonio Schoener era circolata tra analisti esterni e dirigenti di Tim Brasil e lo stesso Luciani si sente in dovere di girarla ai vertici di Telecom Italia. Franco Bernabé incluso. Ecco cosa dice: «Luca Luciani sta utilizzando in Brasile gli stessi metodi che lo hanno posto sotto investigazione da parte delle autorità italiane. Luciani sta alterando i numeri della base clienti attraverso le seguenti iniziative: … il cliente quando compra una nuova Sim card riceve altre 2 Sim card gratis… La cessazione di clienti inadempienti o sospettati di frode viene ritardata... Oltre a ciò, ricavi improbabili per inadempienza o frode sono contabilizzati come certi».
Contattato da Il Sole 24 Ore, l'avvocato di Luciani ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Da Telecom Italia precisano che «Tim Brasil segue procedure rigorose di controllo sulla gestione delle sim in termini di intestazione e cancellazione, approvate dal cda di Tim Partecipacoes e oggetto di verifica periodica da parte dell'Audit di gruppo».
Altrettanto imbarazzanti, seppure di altra natura, sono due ulteriori scambi di posta elettronica avuti da Luciani. Il primo riguarda il "tradimento" di un socio commerciale di Tim Brasil, la Tvm, che avrebbe deciso di passare a lavorare con la società di telefonia mobile brasiliana Claro. Il dirigente Guglielmo Noya informa Luciani di aver attivato i legali «per impedire che Tvm riapra i punti (vendita) con Claro». Quindici minuti dopo Luciani gli risponde così: «Cerchiamo un giudice amico. Paghiamo, se serve. Deve tirare fuori un provvedimento d'urgenza che impedisca o rallenti loro la riapertura…».
Il secondo scambio è di carattere personale e riguarda il bollo del camper che Luciani ha in Italia. A parlarne è suo padre Luigi con una email del 20 aprile 2009: «Qualche mese fa… ti avevo chiesto notizie sul pagamento del bollo... ho fatto fare un'indagine: il bollo non è stato mai pagato e si sono sorpresi del fatto che tu non avessi ancora ricevuto un'ingiunzione di pagamento. Penso che dato che il bollo è modesto (tu dovresti pagare € 13,5 per l'anno 2009), non hanno fatto i controlli automatici, così consueti per le auto. Consiglierei di pagarlo subito, prima che scattino multe o azioni legali: l'importo non dovrebbe essere elevato, anche se si tratta di 9 anni». La risposta si commenta sola: «Papà, avevo truffato per 9 anni, come sempre, e adesso mi ti presenti "in zona Cesarini". Se non hai fatto scattare qualche cosa di particolare, continuerei a non pagare nulla. Viceversa, paga te. Luca».
comcgatti@ilsole24ore.us
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