Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 aprile 2012 alle ore 16:57.

My24

A Londra, oltre i 300 metri di altezza, si stanno posano in questi giorni gli ultimi cristalli che rivestono il grattacielo di Renzo Piano. La torre più alta d'Europa (308 metri), The Shard, sarà pronta prima dell'inizio delle Olimpiadi ed è già riconosciuta come il nuovo landmark della capitale britannica. Un'opera di architettura made in Italy: firmata dall'archistar genovese e rivestita dall'azienda veneta Permasteelisa. Il gruppo con sede a Vittorio Veneto, (passato finanziariamente nelle mani giapponesi di Lixil e Js Group lo scorso anno) leader mondiale nella progettazione e installazione di involucri architettonici per grandi edifici, è al lavoro a Londra, dove nei mesi scorsi ha rivestito anche la Heron Tower firmata da Kohn Pederson Fox Architects, 202 metri di altezza pronta al civico 110 di Bishopsgate Street. Ma sta lavorando anche in altre capitali, negli Stati Uniti, a Parigi e a Milano dove ha realizzato con Progetto CMR una torre nell'area di Porta Nuova.

A New York Permasteelisa sta lavorando nell'area di Ground Zero per realizzare la torre numero 3 firmata dallo studio di Richard Rogers che raggiungerà un'altezza di 325 metri e sarà pronta a luglio 2014. Già a novembre di quest'anno sarà pronto però un altro grattacielo realizzato sempre da Permasteelisa nel distretto dei gioielli di Manhattan. Si chiama International Gem Tower e la sua pelle è caratterizzata da una facciata realizzata con vetri a bassa emissione, strutturati su un telaio metallico, e da pannelli in acciaio inox separati da fasce orizzontali per ricordare la sagoma dei diamanti. Non solo, la particolare geometria e la formidabile ingegnerizzazione della pelle, farà in modo che la facciata si comporti come la superficie di un diamante: cambierà al variare della luce e del punto di vista.

Il coordinamento e il plus ingegneristico e tecnologico offerti dall'azienda veneta caratterizzano il dna dei più innovativi grattacieli in costruzione a scala internazionale, firmati da star come Piano o Rogers, Som o KPF Architects.I tecnici del settore spiegano che le facciate possono incidere sul 15-25% dei costi totali di costruzione e rappresentano pertanto una parte considerevole del rischio tecnico e commerciale associato a qualsiasi progetto. L'involucro edilizio oggi è l'elemento che più sintetizza il concetto di integrazione: raccoglie in sé la parte strutturale, quella impiantistica, le prestazioni energetiche, il design e l'estetica. Se un buon progetto è un giusto mix di fattibilità tecnica, costo e appeal, non c'è opera di architettura che non possa diventare realtà senza un'attiva partnership tra progettisti e aziende.

Le ragioni dell'eccellenza
Per Permasteelisa la differenza nella durata dei progetti nei diversi paesi è legata più alla complessità delle iniziative più che al paese in cui il progetto è realizzato. Permasteelisa è un gruppo globale che lavora in modo integrato in ogni continente. «Attraverso un'organizzazione che prevede 6 hub geografici – dicono dall'azienda veneta - siamo in grado di seguire progetti in ogni parte del mondo, utilizzando gli stessi strumenti. Così, team di nazionalità diverse possono lavorare contemporaneamente sullo stesso progetto, migliorando l'utilizzo delle risorse e i tempi di realizzazione. Questo approccio glocal – spiegano - ci permette di essere "cinesi" quando competiamo con concorrenti cinesi, ed essere europei tra gli europei, e americani tra gli americani e così via».

Nei progetti più complessi Permasteelisa affianca l'architetto fin dalle fase iniziali del design, proponendo soluzioni ingegneristiche all'avanguardia in grado di tradurre in realtà anche i progetti più visionari e innovativi. «Per fare questo il team di ingegneri si avvale di software, sviluppati internamente, che – dicono da Permasteelisa - grazie al 3D permettono di analizzare nel dettaglio ogni singolo elemento dei pannelli che costituiscono la facciata, e così anticipare possibili problemi che potrebbero presentarsi successivamente in fase di produzione e di installazione».
Concretamente? Le singole cellule che in un progetto molto complesso possono anche essere di centinaia di forme e dimensioni diverse, vengono contrassegnate con un codice specifico che ne regola il processo di installazione in cui la fase di gestione del cantiere è determinante. Non solo, in cantiere gli spazi per lo stoccaggio dei materiali sono spesso molto limitati ed è quindi fondamentale gestire correttamente l'ordine e il ritmo della produzione affinché arrivino in cantiere le cellule nell'ordine corretto di montaggio.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi