Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2012 alle ore 21:16.

My24
Stop al consumo di terreni agricoli. Il Governo approva il ddlStop al consumo di terreni agricoli. Il Governo approva il ddl

Il governo prova a fermare la cementificazione selvaggia dei suoi agricoli. Oggi infatti il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge quadro su «valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo». L'obiettivo – ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Monti – è contenere il consumo del suolo agricolo (la superficie coltivata è passata in 40 anni da 18 a 13 milioni di ettari) che ha penalizzato soprattutto le aree fertili come la Pianura Padana. In pratica l'agricoltura italiana ha perso una superficie pari a Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. Una erosione continua considerando che, secondo i dati del ministero delle Politiche agricole, si cementificano ogni giorno 100 ettari di suolo.

Monti: il provvedimento poteva essere inserito già nel Salva Italia
Con il nuovo provvedimento si punta così a tutelare l'attività agricola, l'assetto idroegeologico del territorio, il paesaggio e la vitalità della filiera agroalimentare. Un ddl importante dunque che secondo Monti poteva essere inserito nel «Salva Italia».

Catania: tetto massimo di aree agricole destinate all'edificazione
Il ministro delle politiche agricole, Mario Catania ha spiegato il meccanismo del ddl. Innanzitutto si fissa un tetto massimo di aree agricole destinate all'edificazione. Una quota assegnata alle regioni che a loro volta la distribuiscono ai comuni. «In questo modo – ha detto Catania – otterremo un sistema che vincola l'ammontare massimo di terreno agricolo cementificabile distribuendolo armonicamente su tutto il territorio nazionale».

Il ministro: rivisto il meccanismo degli oneri di urbanizzazione
Un altro caposaldo è l'obbligo di mantenere la destinazione agricola per almeno 5 anni (era 10 nella prima bozza del ddl) per i terreni che beneficiano di aiuti di stato nazionali e premi comunitari. Infine viene rivisto il sistema degli oneri di urbanizzazione con l'abrogazione della norma che consente ai comuni di fare cassa con i contributi di costruzione distogliendoli dal finanziamento delle opere per le quali sono richiesti.

Tempi parlamentari stretti
Il disegno di legge ha incassato il consenso delle organizzazioni agricole (solo la Confagricoltura ha contestato la «logica vincolistica e discriminatoria» del limite sulla destinazione nel tempo dei terreni agricoli che hanno beneficiato di aiuti), ambientaliste e dei parlamentari. Ma il rischio è che i tempi stretti della legislatura possano impedirne l'approvazione. Catania è però fiducioso:«Se otterremo in Parlamento l'approvazione nelle commissioni in sede deliberante i tempi ci sono».

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi