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Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2013 alle ore 16:12.

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Gli uomini consumano vino ogni giorno, mentre le donne lo preferiscono legato a particolari occasioni e spesso fuori casa. E il consumo di vino diventa più regolare e meno saltuario al crescere della fascia d'età. Segno invece che le giovani generazioni concepiscono il vino sempre più come legato a occasioni particolari e quasi mai come regolare componente dell'alimentazione. Sono i principali risultati che emergono da un'indagine compiuta da Vinitaly su un campione di 3mila visitatori presenti in fiera e anticipati al Sole 24 Ore.

Cantine e vigneti, una questione di famiglia (di Giorgio dell'Orefice)

Risultati che se nelle loro tendenze generali non risultano rivoluzionari, tuttavia, se si vanno ad analizzare in base al sesso e alle sei diverse fasce d'età mostrano qualche sorpresa. Quasi il 44% degli uomini consuma vino tutti i giorni. Una percentuale che nonostante l'inesorabile calo dei consumi appare ancora significativamente elevata. La frequenza di consumo scende in maniera consistente nel caso delle donne che nella percentuale maggiore (42%) consuma vino meno di 3 volte a settimana.

Per i giovani il consumo non è mai quotidiano
Se si considerano le diverse fasce d'età, nei giovani fra i 18 e i 25 anni, il 45% degli uomini beve vino tre volte alla settimana, mentre la metà delle donne di quell'età, massimo una volta a settimana. Per entrambi i sessi il weekend è il momento in cui si concentrano i consumi con le ragazze che si dedicano di più all'aperitivo rispetto ai coetanei maschi. La preferenza per le donne per gli happy hour è confermata dalla location dei consumi che infatti per il 47% degli uomini è la casa mentre per ben il 67,7% delle donne è composta di ristoranti e locali pubblici.

Al crescere dell'età aumenta il consumo domestico
Il piacere di bere vino in casa aumenta proporzionalmente con l'età. Infatti la percentuale degli uomini che stappano una buona bottiglia in casa sale al 66% per quelli con età compresa fra i 35 e i 44 anni contro il 52% delle donne. Queste ultime inoltre, in base a quanto emerso dal sondaggio di Vinitaly, mostrano di scegliere il vino più prestando attenzione all'abbinamento alimentare che non lasciandosi condizionare dal prezzo. Passando poi alla fascia compresa fra i 45 e i 54 anni aumenta la propensione al consumo quotidiano che tocca il 49,9% degli uomini mentre le donne in maggioranza (38,6%) optano per il vino non più di tre volte a settimana. Dove il consumo di vino diventa quotidiano per entrambe le categorie è per i soggetti di età compresa fra i 55 e i 64 anni.

Per uomini e donne la priorità va a un vino rosso d'annata
Sotto il profilo della tipologia di prodotto la preferenza è assegnata tanto dagli uomini che dalle donne a un vino rosso d'annata, invecchiato e barricato. Anche la seconda opzione vede una sostanziate identità di vedute fra i sessi che infatti scelgono il vino bianco fermo. Al terzo posto però le donne collocano il Prosecco mentre gli uomini preferiscono un vino rosso da tavola.

In cima alle preferenze Veneto e Trentino
Sul piano delle regioni enologiche preferite dai wine lovers in testa c'è il Veneto, seguito dal Trentino Alto Adige, dal Piemonte e poi dalla Toscana. Mentre al di fuori dell'Italia la preferenza sia degli uomini che delle donne è assegnata alla Francia. Poi i gusti divergono con gli uomini che privilegiano i rossi di Spagna e Cile mentre le donne sono più in vena di sperimentazioni visto che optano per Germania e Nuova Zelanda.

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TAG: Italia

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