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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2013 alle ore 06:49.

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In un settore tanto esposto alla concorrenza internazionale e così assimilato alle catene della manifattura globale, esiste un tema di policy. Soprattutto di fronte al destino italiano della prevalenza della piccola e della media impresa, o meglio all'ineluttabilità della minorità della grande impresa, diventano essenziali i corpi intermedi – come il Mesap di Torino, ma anche, fra gli altri, il Club Meccatronica dell'Unione industriale di Reggio Emilia e il Polo della meccanica avanzata e della meccatronica dell'Umbria – che, nonostante risorse tutt'altro che illimitate, provano a costruire relazioni formali e a comporre collanti informali fra i luoghi di produzione del sapere scientifico (atenei e centri di ricerca) e le Pmi della meccatronica, che non possono di certo farcela soltanto con l'innovazione incrementale.
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Le priorità
DAVIDE CANAVESIO (SAET GROUP)
«Esiste un problema di asimmetrie interne
al sistema europeo: la manifattura è sempre
più integrata, ma io pago i prestiti al 7%,
il mio concorrente tedesco al 4%: così non va»
FRANCO STEFANI (SYSTEM GROUP)
«Oggi esiste un tema commerciale
e organizzativo. È su questi versanti che occorre lavorare per aumentare la produttività»
IL RATING DEL SOLE
Il punteggio
Attraverso una griglia di 13 variabili ciascun settore è definito nei suoi punti di forza e di debolezza. La meccatronica resiste con innovazione e alleanze strategiche. Tra i limiti il costo del lavoro e il mercato domestico
IL GIUDIZIO
-
PUNTI DI FORZA
1
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Resta il vero punto di forza del sistema industriale italiano. Questo vale anche per la meccatronica, che oggi è una delle infrastrutture della manifattura globale
ALTA
-
2
INNOVAZIONE
L'innovazione è uno dei punti di forza della meccatronica. Anche se, per la dimensione media e piccola della nostra impresa,
ha una matrice incrementale eccessiva
BUONA
-
3
ALLEANZE STRATEGICHE
Non esistono vere e proprie alleanze strategiche. Ma di fatto le nostro Pmi sono agganciate bene, e non in maniera episodica, alle catene della manifattura globale
DISCRETE
-
PUNTI DI DEBOLEZZA
1
COSTO DEL LAVORO
Il costo del lavoro resta assai rilevante, come in tutti i settori insieme capital
e labour intensive. In più, in Italia, fa il paio con la rigidità del nostro mercato del lavoro
BASSO
-
2
REDDITIVITÀ
La meccatronica ha, in tutto il mondo, una redditività fra il 2% e il 5% dei ricavi. La struttura patrimoniale e l'accesso al credito abbattono però quella delle aziende italiane
SCARSA
-
3
MERCATO DOMESTICO
È il grande problema odierno di tutta l'economia italiana. Perdere, in pochi anni, 35 miliardi di fatturato sul mercato interno costituisce un problema strutturale
INSUFFICIENTE
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