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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2013 alle ore 14:32.

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Vendemmia, alta qualità e quantità

MILANO - Le prime stime parlano di quantità e qualità più che buone per la vendemmia 2013, iniziata in questi giorni in alcune località italiane. I numeri arrivano da Coldiretti, che prevede per l'anno in corso una produzione intorno ai 42 milioni di ettolitri, con un aumento di circa il 3% rispetto all'anno scorso quando, per cause climatiche, la vendemmia era iniziata con quasi due settimane di anticipo. E la buona qualità della vendemmia 2013 viene in particolare sottolineata al Sole 24 Ore anche dal presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia.

Coldiretti specifica che, per sapere con maggior precisione quali saranno i risultati quantitativi della vendemmia di quest'anno, occorrerà comunque aspettare ancora qualche settimana. Inoltre c'e stato, come sottolinea al Sole 24 Ore Domenico Bosco, responsabile vitivinicolo di Coldiretti, «un aumento dei costi di produzione, dovuto all'andamento climatico primaverile, con situazioni di maggior rischio di fitopatie nei vigneti».

Per ora, iniziano ad essere raccolte le uve bianche nell'Oltrepò pavese e in Franciacorta (provincia di Brescia), destinate alla produzione di spumanti. Le previsioni saranno progressivamente aggiornate perché molto dipenderà dalle prossime settimane, sottolinea Coldiretti, in cui si inizieranno a raccogliere tutte le altre uve ma, se non ci sono sconvolgimenti, si prevede comunque una buona qualità, con la produzione che sarà destinata per oltre il 40% - precisa ancora la Coldiretti - ai 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. La produzione di vini bianchi quest'anno - precisa la Coldiretti - dovrebbe superare leggermente quella dei rossi.

La buona qualità prevista per la vendemmia del 2013 è ribadita anche dal presidente di Federvini Vallarino Gancia: «Confermo, per quanto abbiamo visto finora, le previsioni: soprattutto, quest'anno dovremmo avere, oltre che una buona quantità, anche una ottima qualità in tutte le regioni d'Italia. Questo è dovuto al fatto che abbiamo goduto di una estate con un clima caldo durante il giorno, ma più fresco la sera. In particolare - sottolinea ancora Vallarino Gancia - sarà particolarmente buona la qualità delle uve aromatiche. In più - precisa - se l'anno scorso abbiamo dovuto avere vendemmia anticipata per cause climatiche, quest'anno siamo tornati alla normalità. Insomma - conclude - chi ha ben lavorato in vigna verrà quindi premiato. Sarà una buona annata per i vini d'annata, ma anche per i vini da tavola».

Dopo le uve di Pinot e Chardonnay, il percorso della vendemmia proseguirà a settembre e ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo, e si concluderà quest'anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico e ancora Nebbiolo. Tra le prime aziende che hanno iniziato la vendemmia, c'è anche la Berlucchi: ieri infatti è caduto nelle cassette il primo grappolo di Pinot Nero; per questa azienda, la vendemmia riguarderà un totale di 600 ettari di vigneto in Franciacorta, coinvolgendo circa mille addetti.

Con l'inizio della vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera oltre 9 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino. La vendemmia 2013 – ricorda la Coldiretti - coinvolgerà 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziende vitivinicole, dove quest'anno si prevede la presenza di un maggior numero di italiani rispetto agli extracomunitari, come confermano le richieste di lavoro. L'Italia con la vendemmia 2013 diventa - sostiene ancora la Coldiretti - il secondo produttore mondiale di vino dopo la Francia, in cui la produzione è stimata pari a 46 milioni di ettolitri, in aumento dell'11 per cento rispetto allo scorso anno.

Al terzo posto tra i Paesi produttori si classifica la Spagna, seguita da Stati Uniti e Cina. Oltre la metà del fatturato realizzato dal vino della vendemmia 2013 sarà ottenuto dalle vendite realizzate sul mercato estero.

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