Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2013 alle ore 16:22.

My24

TOKYO - Più energia nei rapporti tra Italia e Giappone: la riunione annuale plenaria dell'Italy-Japan Business Group, che si tiene oggi a Tokyo, si svolge in un momento in cui ci sono segnali di risveglio dell'attenzione reciproca - anche per via dell'”Abenomics” - mentre cresce l'interesse per collaborazioni nel settore energetico. Non a caso il forum annuale di confronto tra gli imprenditori dei due Paesi è stato preceduto ieri da un seminario sulla “Smart Energy”.

È emerso che il gruppo Mitsubishi è interessato a effettuare nuovi investimenti in Italia nelle energie rinnovabili, dopo quello che l'ha portato nel capitale di Solar Holding, mentre varie piccole e medie società italiane vorrebbero investire nell'energia solare in Giappone, attratte da tariffe ai vertici mondiali per convenienza. Flussi nei due sensi, insomma: se Chiyoda Corp. è diventata socia di Archimede Solar Energy, il gruppo Infrastrutture ha vinto due gare per lo sviluppo di progetti fotovoltaici in Giappone. «Stiamo allargando il nostro orizzonte fuori dall'Europa», afferma Riccardo Amoroso, ad della joint venture tra Enel e Sharp nella generazione di energia solare, che compra i pannelli dalla joint produttiva tra le due società a Catania (3Sun).

Commercio da record
L'assemblea avviene quasi in coincidenza con il rilascio di dati statistici che evidenziano come l'avanzo commerciale italiano verso il Giappone cresca in modo costante e sia diventato permanente: una situazione che pochi avrebbero pronosticato solo pochi anni fa. Nei primi nove mesi di quest'anno, secondo i dati doganali giapponesi, le esportazioni italiane sono aumentate del 26,7% a 700,2 miliardi di yen: un trend che fa ipotizzare all'ufficio Ice di Tokyo il raggiungimento della soglia record di mille miliardi di yen a fine anno. Solo a settembre l'export italiano è salito del 28,8% a 75 miliardi di yen. Certo conta anche l'indebolimento dello yen, ma la tendenza appare decisamente positiva e destinata a continuare anche in vista di una maggiore apertura del mercato nipponico. Quanto al turismo, le prospettive appaiono buone tanto che l'Alitalia, pur in difficoltà, dal prossimo aprile attiverà per la prima volta voli diretti tra Venezia e Tokyo ed è intenzionata a chiedere slot anche all'aeroporto di Haneda.

I negoziati Ue-Giappone
Domani a Bruxelles si chiude il terzo round delle trattative per una una intesa di libero scambio rafforzata tra Ue e Giappone. Le indiscrezioni indicano che questa volta i negoziatori europei, guidati da Mauro Petriccione, abbiano messo chiaramente sul tappeto richieste che interessano l'Italia, come quella di una riduzione dei dazi giapponesi sui prodotti agroalimentari e in particolare su vino (dazi del 15%), formaggi (fino al 29,8%) e prosciutto (8,5%). Il punto sarà fatto in un summit Ue-Giappone a Tokyo a fine novembre.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi