Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2013 alle ore 16:22.

My24

Una patata "bollente" per la Commissione europea. Il Tribunale Ue ha bocciato – per un vizio procedurale – l'autorizzazione che Bruxelles aveva concesso qualche mese fa alla coltivazione in Europa della patata Ogm Amflora. Una varietà selezionata dalla multinazionale Basf.

Secondo i giudici del Lussemburgo infatti nell'iter che ha portato all'autorizzazione la Commissione Ue non ha tenuto nel dovuto conto le modifiche apportate ai dossier tecnici innanzitutto evitando di notificarli ai comitati competenti (e quindi senza accoglierne l'eventuale parere) ma non ha neanche tenuto in considerazione il parere espresso dall'Efsa, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare.

Eppure non erano stati sollevati dubbi sulla sicurezza
In realtà il parere espresso dall'Efsa era stato favorevole alla coltivazione visto che l'agenzia non ne aveva ravvisato rischi per l'ambiente, ma nulla è dato sapere delle preferenze espresse dai comitati tecnici competenti dei quali si conosce però la spiccata sensibilità ambientale.
Ma di là però del contenuto dei pareri espressi resta il grave vizio di forma di aver proceduto all'autorizzazione saltando importanti passaggi della procedura e da qui la richiesta di annullamento dei magistrati Ue. «La Commissione – secondo i magistrati Ue – avendo deciso di chiedere all'Efsa un parere consolidato e avendo fondato le decisioni oggi impugnate proprio su tale parere senza consentire ai comitati competenti di prendere posizione sull'argomento, ha violato le norme delle procedure di autorizzazione. Mentre invece se fosse stato rispettato l'iter procedurale, gli esiti o il contenuto delle decisioni impugnate avrebbero potuto essere sostanzialmente diversi»

Soddisfatti agricoltori e associazioni ambientaliste
Grande soddisfazione per la decisione del Tribunale Ue è stata espressa dalle organizzazioni agricole con in testa Coldiretti e Cia e dalle associazioni ambientaliste (verdi e Greenpeace). Coldiretti in particolare ha espresso il proprio favore per una decisione con la quale i magistrati comunitari «si adeguano al sentiment dei consumatori che in otto casi su dieci sono contrari agli Ogm in agricoltura». Fra le associazioni ambientaliste invece Greenpeace ha auspicato che la revoca dell'autorizzazione alla coltivazione di Amflora possa essere a breve seguita da un'analoga decisione sul mais Ogm.

Patata e mais sono Ogm diversi
Va però ricordato che patata Amflora e mais Ogm sono due prodotti sostanzialmente diversi. Soprattutto perché la patata della Basf in quanto particolarmente ricca di amido è diretta soprattutto agli utilizzi industriali e in particolare alla produzione di carta e collanti e in nessun caso sarebbe stata utilizzata nell'alimentazione umana. A differenza del mais che invece, utilizzato soprattutto nella mangimistica, anche se indirettamente, è di certo più vicino al ciclo alimentare dell'uomo.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi