In Veneto si arresta la caduta della produzione e accelera l'export. Padova esce dalla recessione

Le condizioni del credito sono ancora tese. I prestiti alle imprese in Italia sono calati ancora a novembre (-1,2%), con un'accelerazione rispetto ai mesi precedenti (-0,4% in media da settembre 2011 a ottobre 2013). La caduta complessiva è del 10,5%, pari a -96 miliardi. Il credit crunch continua a rappresentare un freno alla ripresa. I prestiti alle imprese a Padova sono diminuiti a ottobre dell'8,3% su base annua per il diciottesimo mese consecutivo. Una flessione maggiore rispetto al Veneto (-6,5%) e analoga a quella nazionale. La riduzione dei prestiti riguarda in misura maggiore le PMI con più di 20 addetti (-8,6%), ma anche quelle con meno di 20 addetti (-7,6%) per le quali tuttavia Padova rimane al sesto posto tra le province italiane per dimensioni assolute del credito erogato. A livello settoriale, la diminuzione dei prestiti alle imprese è maggiore rispetto alla media nelle costruzioni (-10,7%) e nel manifatturiero (-9,2%), appena inferiore nei servizi (-7,9%). Rispetto al Veneto, la riduzione del credito alle imprese è superiore per manifatturiero e servizi, analoga nelle costruzioni.
Da settembre 2008, prima della crisi, la caduta complessiva dello stock di finanziamenti alle imprese è stata del 10,8%, pari a -2 miliardi.
«La legge di Stabilità è stata un'occasione persa - continua Pavin -. Abbiamo pochi mesi per voltare pagina, il governo esca dall'angolo e cambi passo».

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