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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2014 alle ore 17:57.

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Il cantiere genovese San Giorgio del porto si aggiudica, prima realtà italiana ad ottenerla, la certificazione Iso per il sistema di gestione dedicato alle operazioni di demolizione e di riciclaggio di una nave. A rilasciare l'attestato è stata Rina Services, specializzata in classificazione navale, certificazione, collaudo, ispezione e certificazione.

L'attestato ottenuto dalla società che fa capo a Ferdinando Garrè attesta il rispetto dell'ambiente, la sicurezza del personale impegnato nei lavori e la conformità a tutte le normative nazionali e internazionali vigenti, nello svolgimento nelle attività di demolizione e riciclaggio. La certificazione, che è volontaria e di validità triennale, riguarda un intero processo: dall'accettazione della nave da parte del cantiere, allo svolgimento dei lavori, inclusi lo stoccaggio, la gestione e lo smaltimento sostenibile dei rifiuti derivanti dalla demolizione (come ferro, rame, oli esausti, rifiuti urbani assimilati, e così via). Altri ambiti coperti dalla certificazione riguardano le caratteristiche delle infrastrutture che ospitano i lavori e gli strumenti utilizzati per la loro esecuzione.

Questa mossa del cantiere, peraltro, è strettamente legata all'opportunità di smantellare il relitto di Costa Concordia a Genova; operazione per la quale è stato presentato un progetto (che si è guadagnato il primato sui piani di demolizioni avanzati da altri porti italiani) firmato proprio dai cantieri San Giorgio e Mariotti (alleati nella holding Gin - Gruppo investimenti navali), insieme a Saipem.

A completare il quadro, è arrivata ieri l'indicazione della giunta regionale ligure in merito alla "insussistenza di qualsiasi impatto ambientale significativo per le operazioni di smaltimento della Concordia" che, si legeg in una nota, "nel caso arrivasse a Genova, non dovrebbe essere assoggettata a nessuna procedura di valutazione di impatto ambientale". Secondo gli uffici regionali, insomma, "le operazioni di bonifica e smantellamento non incidono sugli aspetti ambientali e non prefigurano impatti negativi". La giunta fa sapere, peraltro, che la verifica di quanto sopra "è stata effettuata a seguito dell'istanza di screening presentata dalla società San Giorgio del porto, che ha prodotto tutta la documentazione relativa alle procedure di smantellamento che sarebbero avviate e alle misure cautelative e gestionali che verrebbero adottate". Insomma, anche la Regione ha dato il via libera all'operazione Concordia a Genova.

"Per noi – dice Garrè – è motivo di grande soddisfazione aver ottenuto la certificazione di Rina Services. Certificazione che attesta l'attenzione della nostra realtà per l'ambiente e per la sicurezza degli addetti nelle operazioni di demolizione e di riciclaggio di una nave, rappresentando un valore aggiunto che rende sempre più competitivo il nostro posizionamento sul mercato".

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