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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2014 alle ore 12:47.
L'ultima modifica è del 29 maggio 2014 alle ore 13:51.

Poi l'invito alle imprese ad investire di più: «Voglio dire a Squinzi che chieda agli imprenditori di investire di più perché battono la fiacca: alla fine della Fiera al di là della chiacchiere l'unica azienda che investe è Fiat». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine dell'assemblea di Confindustria. «Gli imprenditori - conclude Bonanni - fanno bene a chiedere più garanzia e produttività ma devono investire».

Camusso: Squinzi su mercato del lavoro distante da stagione nuova

La relazione del presidente di Confindustria Giorgio Squinz, in merito al mercato del lavoro non soddisfa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. '«Il giudizio sul mercato del lavoro è molto distante dal determinare una stagione nuova», ha detto a margine dell'assemblea. «Siamo sicuramente disponibili però bisognerebbe che il presidente di Confindustria - ha continuato - si rendesse conto che ha descritto un mercato del lavoro da cui ha omesso tutto il riferimento alla precarietà e al suo superamento: non si può dire si investe sul lavoro e crescita se non si supera la precarietà». e Repicando all'intervento del ministro Guidi, sottolinea: «Non mi pare che in questo paese ci sia un cultura anti-impresa». Mi sembra invece «che il ministro affidi troppo alle sole imprese i temi della crescita e dell'occupazione. Se si vuole partire dalla creazione di lavoro - ha concluso Camusso - serve un significativo intervento pubblico».

Angeletti (Uil): serve governo forte su lavoro. La concertazione? «accessoria»

Sull'urgenza delle riforme è tornato anche il segretario della Uil, Luigi Angeletti chiedendo a gran voce incentivi fiscali. Perché «la politica di incentivo fiscale è l'unica che funziona» per favorire la crescita dell'occupazione. «Se i contratti a tempo indeterminato costassero il 10-15% in meno - ha aggiunto - non so quante imprese li sceglierebbero». «A me interessa - ha aggiunto a margine dell'assemblea di Confindustria - un governo forte che faccia le cose che siano utili ai lavoratori che cerco di rappresentare. Che poi ci sia o meno la concertazione è un fatto accessorio». La situazione fotografata dal rapporto Istat ieri riflette «una situazione drammatica»: da un punto di vista sociale, sottolinea Angeletti, «il nostro Paese è in una condizione in cui non si è mai trovato. Forse solo in periodo di guerra». Per il leader della Uil bisogna «ridurre le tasse prima ai lavoratori dipendenti e poi alle imprese. Questa deve essere la politica economica del governo da qui ai prossimi secoli».

Damiano, Bene Squinzi su stop austerity

«Ho apprezzato che Squinzi abbia detto basta con le politiche dell'Austerity» ha commentato il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano riferendosi alla relazione del presidente degli industriali al termine dell'assemblea di Confindustria. «Se la scelta - aggiunge - sarà quella di una stagione di investimenti, in grado di rilanciare i consumi, allora si potrà creare occupazione».

Brunetta (Fi): Ribaditi i cardini della nostra azione politica
«Siamo, nei fatti e con la nostra storia, sulla stessa lunghezza d'onda di Confindustria. Presidente Squinzi, lavoreremo insieme. Le tue proposte per riportare l'Italia sul sentiero della crescita sono le nostre, le nostre proposte sono le tue». Il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta, commenta così la relazione all'assemblea annuale. 'Non solo condividiamo in pieno l'analisi del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sulla situazione dell'economia italiana e le proposte formulate questa mattina per superare la crisi in cui versa il Paese, ma - aggiunge - lo ringraziamo, anche, per aver ribadito ancora una volta quelli che sono i cardini della nostra azione politica e che in passato hanno caratterizzato la nostra azione di Governo».

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