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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2014 alle ore 20:02.
L'ultima modifica è del 17 giugno 2014 alle ore 20:12.

Rush finale per il futuro di Indesit. Entro il 27 giugno, giorno in cui è fissato il consiglio della Fineldo, alla holding della famiglia Merloni che detiene il 44% delle azioni dello storico marchio di elettrodomestici di Fabriano, dovranno infatti arrivare le offerte vincolanti per la scelta del partner-compratore.
Offerta che, secondo le indiscrezioni sempre più pressanti, arriverà in primis dal gigante americano Whirlpool, che ha recentemente deciso di investire 280 milioni di euro in Italia per farne l'hub europeo dell'incasso e che, con Indesit, creerebbe il primo player degli elettrodomestici nel nostro Paese, il secondo in Europa dietro i tedeschi della Bosch.
Non è chiaro se in pista ci sia effettivamente qualcun altro, ma secondo i 'rumors' potrebbero partecipare anche gli svedesi di Electrolux, nonostante la vicenda dello stabilimento di Porcia, e un 'pretendente' dalla Cina, che non è Haier né Global Midea ma, secondo analisti ben informati, Sichuan Changhong Electric. Arrivate le offerte, la 'palla' passerà alla famiglia Merloni con l'obiettivo di arrivare entro luglio al 'matrimonio' col nuovo partner. Intanto ieri l'azienda ha annunciato 83 milioni di investimenti in tre anni in Italia.
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